4.9.13

Il suo paesaggio

poesia illustrazione francesca ballarini

Beato il mio vicino che dalle sue finestre
coglie con gli occhi i fiori che io curo,
i colori che veglio dal buio della casa.

Io penso a togliere le foglie secche
a dare l’acqua ai vasi appena serve,
devo sempre patire quando un giorno
vedo che sono morti eternamente.

Per lui sono soltanto vivi, solo belli,
non ha bisogno di saperne i nomi
per imparare come amarli meglio.

Beato lui, il vicino,
che chiama il mio balcone il suo paesaggio
e che di fronte a sé tra strada e cielo
vede distintamente il mio destino.


(Beato il mio vicino - Silvia Bre)






7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ogni luogo che attraversi si trasforma in luogo da vivere...

La vita – è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla di vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.
(Wisława Szymborska)

Nora

Francesca ha detto...

e persistere nel non sapere
qualcosa d'importante.

http://sinfonina.blogspot.it/2010/12/peresistere.html

per(e)sistere.

grazie
Nina

amanda ha detto...

i miei vicini non sono così beati perchè io mi sforzo ma non sempre il risultato è dei migliori, in compenso ho una pianta che compie la prossima settimana 57 anni fu regalata ai miei per il matrimonio :)

nina ha detto...

Quella pianta è il tuo albero di casa che protegge!

amanda ha detto...

lo penso sempre :)

papavero di campo ha detto...

mi piace tanto questo tuo disegno, hai uno stile tuo ormai che tiene conto di alcune peculiarità tue caratteristiche, un che di minimale, un che di compiuto irrisolto! però! un che di scarna nonchalance, un che di annotazione sognante, sempre! un che di poetica cattura, un che di francesca un che di nina, shakerando tutto vengono fuori i bei disegni!

Francesca ha detto...

Papavero caro,
Come mancavano a Nina le tue parole per me.
E viceversa.

F.

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