(2004. Nina fotografata da Alice, collegauniversitaria, che pur poco di me sapeva, per un esame. Di foto più scandagliatrici, di me e di allora, poche ne ho)
Mi riempio di poesie di segni di musiche, mentre faccio cose, mentre parlo con le persone, e me le guardo in bianco e nero, dentro me, come i ricordi o i ricordi non avvenuti.
C'è uno spazio intermedio in tutto questo. Visibile.
Giusto un istante, un istante che continua, ma quel lampo è un attimo e lo puoi vedere nitido. Come una strada tra case che altri non vedono, in una città invisibile interna, quando si accende un lampione, quando luccica un oro, quando brilla l'occhio, lucido perché trattiene qualcosa. Lo vedi ma non dici. Come se attendi, perché sai. Non chiedermi cosa, come tu stesso non sai chi sono io.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero, dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.
(...)
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.
(...)
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.
(A. Merini)
18 commenti:
ho letto la via e pensato la vie! bello sfondare la vie! ci sta ci sta! sfondare come scontrare/scontrarsi,
come incontrare e come travolgere,
come abbattere e come subire il crollo,
istante sopra istante, chiccolino di sabbia addosso l'un sull'altro nella clessidra, così il tempo nostro, tempo fuggitivo tempo ingannatore, tempo lungo e tempo corto, ma sai cara nina c'è un tempo per tutto, per ogni cosa e per ogni istante, basta stare attenti e svegli ma pure le distrazioni sono tempo di istanti pure il sonno e il sogno così come la veglia e l'attenzione, tutto si tiene e tutto c'è, baraonda e calma, la consapevolezza è "l'istinto" più bello ma non ci si fa per 24 ore consecutive allora quella che ci possiamo permettere e concedere
ps: un fluire di pensieri forse confusivo forse peregrino forse multiforme
una buonanotte fatta di notte buona!
io ho scritto pensato sfrondato la via,ma tutto è cangiante, e scivolo su ciò che dici. c'è un tempo per tutto, son d'accordo! tutto si tiene e tutto c'è, o non riusciremmo a dire fare tutto questo, se non ci fosse quel moto prima e dopo.
il tuo mutliforme cristallino io lo capisco!
buongiorno ora!
ninetta
avevo perso quella erre si era persa nella effe! forse un senso c'è!
buona giornata certo!
e dentro di essa buone ore!!
ps:la foto ha un nonsoche di Helmut Newton, mancano le scarpe è vero ma un rimando all'eros del corpo annunciato e misterioso sì che c'è!
certo che un senso c'è nascono tante evoluzioni così! :)
era una serie di foto per il suo esame, il tema sull'adolescenza e la scoperta del corpo, una cosa così, ma neutra nel senso che erano parti di corpo quasi astraendolo. questa era la più bella, e la più reale, a me aveva "punto" quando l'ho vista.
insomma sì, voglio bene a questa foto di me che cresco e sto lì davanti all'obbiettivo quasi-inconsapevole di. e nessuno sa
cara Francesca non sai l'effetto delle tue parole , che sempre mi entra nel rpofondo :E' stato inevitabile , ti ho risposto con un post .E grazie dei tuoi pensieri .
grazie a te dolce Caty, che vai in nonluoghi dove io anche vago.
La poesia è bellissima, come la tua fotografia. Belli sono sempre i percorsi della tua mente: il concetto della città invisibile interna mi colpisce molto. Hai un potere immaginifico che sorprende ogni volta.
Ti abbraccio.
...Come una strada tra case che altri non vedono...
...l'unica cosa che mi piace delle giornate corte è il fatto che facendo buio prima, le persone accendono le luci in casa e io alzo gli occhi...no, non si tratta di spiare...è solo il vedere un muro, un quadro appeso, un pezzo di bracciolo di un divano rosso di velluto...un vaso che cambia i suoi fiori almeno 3 volte a settimana...e i soffitti...mi piace vedere i soffitti delle case...non guardo mai nelle finestre delle case a piano terra..ma soltanto in quelle negli alti piani...
...anima folle o nel mio grembo distrutto...
...grembo distrutto...
...è stato il mio...
P.s. Nella foto sei semplicemente tu...
Acilia,
grazie lo sai che è grazie. e tanta grazia.
un abbraccio, le poesie me le hai fatto riprendere tu...
Sara,
ogni volta sento forte la tua intensità di sinotnia. e resto sempre senzaparole, perché è come se sia stato già detto tutto.
baci nina
Latito ultimamente, non per questo non ti penso. E ogni volta che entro nel tuo mondo mi emoziono. E poi mi mancano le parole. Leggere te e papavero e le vostre sintoni(n)e è ogni volta un regalo.
Un abbraccio forte da una fiorista zoppicante
A.
Pensieri e silenzi, punti e linee ...
Ogni volta che passo da te si generano in automatico pensieri e parole
:-)
Smack
Istantanea: la foto e la parola e la tua bellezza, nina.
è bello a volte quando mancano le parole, e so che mi pensi, idem.
un abbraccio
two,bentornata e buonipensieri e parole e tracce e linee. bacio..
a.o. istantaneo sorriso, e grazie.
nina
Ciao!
Cavolo, quanto scrivi...
Son tuoi i disegnini? Che carini!
i diseg-nini? ..si sono miei. ma non scrivo neanche tanto ..:) benvenuto!
nina
si, mancan le parole... e mi crogiolo fra le tue e quelle di papavero...e quelle dell' amata Aldona mia
buonissima giornata per te con un mio vecchio haiku:
l'anima cresce
lentezza distillata
-ora la quiete
(haiku del 30 agosto 2001)
simona, papavero
un abbraccio alle mie candy-caravelle.
volo a fotografar vendemmie di verdicchio ;)
nina
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