28.5.09

A beautiful mess inside



Io che mi invento le cose io che le immagino e che costruisco la realtà che è di nina, e quando qualcuno mi scopre e m'illumina e dice i tuoi disegni hanno delle onde, onde, che suonano, io sorrido di questa confusione dentro e vorrei dedicarla a chi amo e a chi sempre mi sorregge, come un ramo con l'ultima foglia, come una mano con un fiore donato, come la sabbia con il primo ombrello estivo, come un ombrello con il diluvio indomabile, come un abbraccio con un paio di lacrime che hanno attraversato gli anni, come il vento con i capelli al primo sole, come una sedia sopra sopra il mare.


Sento questa musica e sono altrove , per me e per chi amo.


(Sentitela vi prego, how can you stay outside?)



Far far, there's this little girl
she was praying for something to happen to her
everyday she writes words and more words
just to spit out the thoughts that keep floating inside
and she's strong when the dreams come cos' they
take her, cover her, they are all over
the reality looks far now, but don't go

How can you stay outside?
there's a beautiful mess inside
how can you stay outside?
there's a beautiful mess inside
oh oh oh oh

Far far, there's this little girl
she was praying for something good to happen to her
from time to time there are colors and shapes
dazzling her eyes, tickling her hands
they invent her a new world with
oil skies and aquarelle rivers
but don't you run away already
please don't go oh oh

How can you stay outside?
there's a beautiful mess inside
how can you stay outside?
there's a beautiful mess inside
Take a deep breath and dive
there's a beautiful mess inside
how can you stay outside?
There's a beautiful mess
beautiful mess inside

Oh beautiful, beautiful

Far far there's this little girl
she was praying for something big to happen to her
every night she hears beautiful strange music
it's everywhere there's nowhere to hide
but if it fades she begs
"oh lord don't take it from me, don't take it"

She says, "I guess I'll have to give it birth
to give it birth
I guess, I guess I have to give it birth
I guess I have to, have to give it birth
there's a beautiful mess inside and it's everywhere

Just look at yourself now
deep inside
deeper than you ever dared
deeper than you ever dared
there's a beautiful mess inside
beautiful mess inside.





(Far Far - Yael Naim)

27.5.09

More than this




(Ssssssst. Senti che sta per piovere?
Senti l'aria che cambia sbattono le porte e le finestre che qualcuno aveva lasciato aperte cercando corrente fresca. Non si nasconde lei, si trasforma e non puoi che aspettarla.
Senti senti senti eccola che arriva, diventa fiume diventa pioggia la vedo su di me).



Quella foto che ci faceva capovolgere, che spargeva sabbia sul tavolo, ha vinto un concorso, e a Settembre entrerà in 676.000 case.


Sono felice.


Ed è già tutto. Per il semplice pensiero che lì, siamo noi due insieme, a metà, o su uno specchio.


(Ieri ero venuta alla stazione a ridirtelo, ma come ogni mia folata di vento che prima mi fa arrivare, e poi mi fa pensare, mi schernisco da sola).



21.5.09

Ninumerologia #1


La prima cosa apparsa stamattina agli occhi, appena sveglia, è stato il ricordo dei croissants au beurre che per giorni qualcuno mi portò in una cameretta di albergo al centro di Parigi. 
Sentivi il profumo arrivare in sogno e la gioia pura incondizionata di chi te li portava nei passi per le scale. Una delle sensazioni più belle.


Penso ai numeri, ai miei numeri. Ogni tanto mi capita, per attorcigliare a un filo logico i miei eventi. Torno indietro col tempo e mi pare di aver vissuto mille vite da quanto alcuni ricordi son lontani e non reversibili, come facendo un conto da ragioniera della memoria. 

Notavo sere fa - in una valutazione leggera, oggettiva, senza superstizione - una mia particolare affezione agli "anni pari". Poi ripensandoci bene, è nei dispari che ogni volta è avvenuto l'incontro. 
Nei pari ero serena da me, con me stessa decidevo, per me stessa partivo. 
Nei dispari, paradossalmente, eravamo in due.

Negli anni dispari mi sono innamorata, e negli anni dispari lasciata.
Negli anni pari sono partita, negli anni pari ritornata. 
Il 5 mi ha fatto vincere, il 3 mi ha fatto trovare, il 7 mi ha messo alla prova, il 9 mi ha fatto decidere.
Il 4 mi ha abbracciato, il 6 mi ha fatto partire, l'8 mi ha riscoperto.
 
Nel mio soggiorno a Bordeaux, un amico della famiglia che mi ospitava era appassionato di numerologia, scienza a me allora sconosciuta.  Fu lui a spiegare a me, un po' scettica, che tutto parte dalla data di nascita. 
Nata il 29-11-1982,  2+9+1+1+1+9+8+2= 33, il mio numero è il 6.


Secondo me c'è una logica in tutti questi numeri. 
Secondo me, quando certi numeri ritornano, vincono.



***


E' passata qualche ora dalla pubblicazione del post qui sopra. 
Voglio aggiungere una cosa importante, appena appresa leggendo fino in fondo il link di Wikipedia. Perché anche alle lettere è associato un numero. 
E da qui scopro:

"F è l'equivalente numerico di 6 e rappresenta l'amore. Caratterizza persone dal cuore caldo, passionali e con la capacità di far stare meglio gli altri. Quando è la prima consonante in un nome, essa porta le vibrazioni di un individuo attaccato alla mamma. Nel suo aspetto negativo F può portare un senso di malinconia".

e allora, incuriosita leggo N, di Nina:

"N è l'equivalente numerico di 5 e rappresenta l'immaginazione".


Tout se tien, lo diciamo sempre.

13.5.09

Black River

***

"8 miei buoni 
propositi", mi invita ad enunciare questo gioioso premio. (Io quello che scrivo poi mi resta dentro indelebile, sono una di quelle che "per capire le cose ha bisogno di scriverle", quindi ben venga...).    E allora eccoli qui, senza troppo pensar: 1 Aggiustare la tastiera del caro mac che non mi fa scrivere la lettera "p" di pioggia, e di "pas" delle negazioni francesi anche... E non mi fa andare a capo, ossia prendere respiro.... E neanche il punto interrogativo, quasi come se, almeno lui, i dubbi me li voglia togliere.  2  Stampare i miei disegni nel supporto piu adatto a loro e farli uscire dai monitor dei computer, dai miei taccuini, dalle nostre teste, dalle recensioni sospese, e dar loro finalmente una forma materiale, che sia la piu "propria" possibile, senza far perdere nulla di quel che sono.   3  Andare al mare e rimanere là sospesa sopra, come ieri sera, dove c era l aria e c era l acqua e c eri tu che mi davi respiro.  4  Godere sempre delle piu belle piccole cose: ad esempio, ora, che è quasi estate, quasi non piove, eppure piovono piumini d albero che imbiancano tutto attorno a me..  5  Decidere tra le decine e decine di idee  quello che sarà il mio biglietto da visita, che forse in quanto "pratico e funzionale" a me non entra in testa di dovermici presentare una volta per tutte. Indecisione, il tuo nome è Nina.  6  Amare te.  7  pensare che nulla è impossibile.   8  Andare al mare, già l ho detto ma ogni volta ha un nuovo e diverso cangiante significato.   E ora chi dà gioia a me, e mi accompagna ormai quasi ogni giorno, da poco meno di 1 anno a questa parte: papavero di campo e i suoi papaveri di parole, di haiku, di alberi e pensieri di poesia e fiori e la sensazione di essere così  vicine, Alex e i suoi altri mondi e le tante finestre che apre e porta ispirazioni per altrettante idee (e anche le sue notti insonni!) , Aiuola e i suoi profumi di bucato, di freschezza e di sole maturo, Artemisia e i suoi viaggi esotici e affascinanti da un sol luogo, Fastidiosa e il suo "verde" spensierato, i favolosi Calicanti e la loro arte,  Cobrizo e la sua presenza, Rossana e la sua luce "lunare" che riesce a espandere ovunque e farci sorridere anche da qui, Twostella e cio che dice di me, in maniera così lucida che mi pare ognivolta di aver avanti uno specchio.   Grazie a Eliana e Lidia  per il gentil premio e, tutti, perdonate il fluire senza pause di questo post/fiume di nere parole di finto inchiostro.     Nina vostra.

8.5.09

Vi




(Quando parte Viva la Vida e non me l'aspetto, è come se la musica di quegli archi mi desse una spinta, fisica proprio, a livello delle spalle, verso avanti, e col tuo nome legato indissolubilmente).



4.5.09

Me and Me





[...]

E tu, giovane, bello, non potrai mai finire 
Il tuo canto sotto quegli alberi che mai saranno spogli; 
E tu, amante audace, non potrai mai baciare 
Lei che ti è così vicino; ma non lamentarti 
Se la gioia ti sfugge: lei non potrà mai fuggire, 
E tu l'amerai per sempre, per sempre così bella. 



(J. Keats - Ode a un'urna greca)




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