10.12.10

Canto di Natale ~ "I Baci di Neve" (versione illustrata)

C’era una volta un piccolo fioraio.
Lo potevi incontrare al mare che t’appuntava fiori tra i capelli, o nascosto tra le foglie di un lillà, il suo colore preferito. 
Durante l'inverno si trovava spesso da solo. Aspettava la bella stagione e vagabondava cercando luoghi fioriti, invano.
In un pomeriggio freddo e silenzioso, all’incrocio tra Via dell’Altromondo e Largo Sinfonia, inciampò nella Montagna Alzatina. Era bianca e accogliente, gentile come i suoi vasi portafiori. Con fare nostalgico si arrampicò su di essa, e da lì contemplò l’orizzonte.




Pensava che i suoi fiori gli mancavano proprio, come mancano i baci a un innamorato. 
Come quando ti manca il pennino se vuoi disegnare, o un ingrediente speciale quando vuoi creare. Vale un po’ per tutti l’inverno dei fiori, pensò. 


La Neve, che lo vide affacciato dalla Montagna Alzatina, si accorse di lui e dei suoi pensieri.
Mentre lo guardava, comprensiva, sentì una strana spinta che la induceva a muoversi, un motore immobile che non sapeva neanche di avere, lei così abituata com’era a "cadere".


Cominciò pian piano a rotolare su se stessa, a formare piccole palle di neve, girandosi sulla terra, facendo capriole e ballettare una sull’altra. Sembrava volesse raggiungerlo sulla montagna, lui solo e malinconico. 


In effetti era un bellissimo fioraio, è dovere dirlo. Baffetti nero corvino da sparviero, una blusa violetta che gli cadeva a pennello (e pure un po’ a matita) e un andamento sinuoso che ogni volta pareva sfuggirti dalle mani. 
Forse la Neve quando lo vide se ne innamorò.



Fatto sta che quel rotolìo di baci di Neve, che si mescolavano e facevano scalette per raggiungerlo in alto, agli occhi del piccolo fioraio non parve vero. 


Perché sì era neve, sì s'avvicinava il Natale e tutto è possibile (qualcuno dice), sì era inverno e di fiori neanche l’ombra, ma lui sentiva crescere nitido un profumo d’estate.

Un sentore di cocco, a essere precisi, che si diffondeva a ogni saltellare di quei baci di Neve, che ormai avevano riempito la montagna, ora innevata.

Per il fioraio, prima solo e in attesa delle sua stagione lontana, ora tutto era cambiato.




Camminava adagio e incredulo su quel manto bianco, tra i morbidi altorilievi che lo attorniavano e gli facevano da cuscino e gli tiravano baci, inebriandolo di profumo di cocco e zuccherino. 
Su quella specie d'amore che l’aveva raggiunto, infatti, non poteva far altro che passeggiare leggero come un uccello. 
Ricordava bene (lo diceva pure Emily) che come gli uccelli bisogna camminar sulla neve, e non ferir ciò che sta sotto, e che probabilmente ha steso i suoi sogni ai tuoi piedi.

Pensò inoltre che era molto buffo, e pure speciale, perché a dispetto del tempo e delle stagioni, aveva nevicato al contrario per lui, era la Neve ad averlo raggiunto. 
Un po’ come un fioraio che riceve dei fiori, stavolta.
Stava bene lui lassù, con la sua Neve che profumava d’estate, e decise che avrebbe aspettato lì quel che le stagioni sempre possono portare.







“L’acqua è insegnata dalla sete.
 La terra, dagli oceani traversati. 
La gioia, dal dolore. 
La pace, dai racconti di battaglia.
L’amore, da un’impronta di memoria. 
Gli uccelli, dalla neve.
(Emily Dickinson, 1859)









Baci di Cocco e Quark, ricetta gluten-free per fare delle "neve innamorata" in casa:

• 4 albumi (120 gr circa)
• 150 gr di zucchero a velo setacciato
• 70 gr di quark (20% di grasso) (in mancanza sostituire con della ricotta)
• 200 gr di farina di cocco
• piccoli pirottini di carta

1. Montare a neve gli albumi insieme allo zucchero a velo.
2. Incorporare il quark e la farina di cocco fino ad ottenere un composto omogeneo.
3. Con le mani bagnate formare delle palline di circa 40 grammi ciascuna e riporle in piccoli pirottini.
4. Cuocere nel forno preriscaldato a 160°C per circa 15 minuti. I baci dovranno essere leggermente dorati. Far raffreddare completamente prima di consumarli.
I baci si conservano a lungo in una scatola di latta. Con ogni giorno che passa sono più buoni. Si possono anche ricoprire di cioccolato.

 - Illustrazioni & Racconto di Nina, Fotografie & Ricetta di Alex (la versione fotografata del racconto, qui) -

Nota delle Autrici: Questa è una storia che nasce dal filo invisibile che lega Alex e Nina: due anni fa la prima regalò un fiore viola all’altra, un fiore speciale, convincendola a continuare a rimanere qui nella rete e tentare la sorte di illustratrice vagante e marina. 
Alex è la “madrina fioraia” di Nina, e se la ride pure, perché dice di avere il pollice nero. 
Nina è per Alex un punto di riferimento nel grande mare che è la rete. Un faro su cui fare sempre affidamento, una spiaggia piena di conchiglie dove poter mettere radici. E nonostante Alex e Nina non si siano mai conosciute, sanno che un giorno cammineranno insieme in mezzo ai fiori (viola) e alle conchiglie. 

(Il nostro Racconto/Ricetta partecipa al Contest "Aggiungi un Blogger a tavola")





26 commenti:

enza ha detto...

:D non ho parole ma la mia giornata inizia all'insegna della tenerezza grazie a voi.

Unknown ha detto...

meglio di Tati

roberta cobrizo ha detto...

buongiorno Ninì.
un buongiorno silenzioso ed ovattato.
magico.
grazie.

Reb ha detto...

e tutto questo me lo godo in silenzio, in quel silenzio carico carico e traboccante. Non c'è storia ragazze, non ce ne è per nessuno. Vi abbraccio, forte ed entrambe.

ciciuzza ha detto...

veramente un mondo fantastico. speachless. enchantée :)

papavero di campo ha detto...

tutto avvolgente
ogni filo di magia
baci di neve

(ho subito pensato a jacques tati)

Grazia ha detto...

Ogni pensiero, creazione e citazione hanno un' ispirazione unica ed un luogo preciso dove nascono e costruiranno altre storie che libereranno il cuore verso la cosa giusta. Grazie. Jemima

Caty ha detto...

poesia , ecco , dolce poesia .grazie di esserci:-)

Francesca ha detto...

Grazie a tutte voi, care nella neve e tra i fiori.
nina

Alex ha detto...

Ninetta, mi hai fatto innamorare del fioraio, della neve e dei fiori regalandomi tante emozioni. Grazie a te.

VerA ha detto...

Che bel racconto Nina, che atmosfera leggera e candida disegni con le tue parole! Grazie!

P.S. oggi è il giorno in cui prenderà vita la mia Galle-Nina d'arte! Presto reportage fotografico! Kisses

Francesca ha detto...

Alex, non si puo sfuggire alla dolcezza del fioraio violetto ^_^! grazie stellacara.

vera, cara! che bellezza!! sì sì aspetto foto, nina in expo :DD!
tanti baci a voi,
ninetta

Martissima ha detto...

navigando navigando, sono approdata a questo porticciolo che scopro come un dolcissimo angolo dove la poesia e il mondo della fantasia mi circonda e accarezza con la tenerezza di solito riservata ai bambini, ma che fa tanto piacere a qualsiasi età, davvero complimenti per le emozioni che riesci a trasmettere, non è da tutti.

nina ha detto...

astrofiammante approdata qui. felice di quello che dici, felice che sei qui. viva le strade del mondo e della rete.
grazie, e a presto.
nina

Elena Bruno ha detto...

Io ero qui a a raccogliere tutte le fila tra racconto, illustrazioni, poesia e ricetta ... e tu lasciavi le impronte nella neve nel mio giardino ... ho dovuto fare un'aggiunta nel mio post appena pubblicato perché le vostre suggestioni mi hanno emozionato :-)
Auguri

Edda ha detto...

Mi piace anche la tua versione delicata, senza colori e un po' fiabesca. Come dicevo a Alex, per me siete due fatine che date un tocco di polvere magica al quotidiano.
E la tua penna sa' andare dritto al cuore :-) Baci

Se ha detto...

Oddio che meraviglia!!

MHMHMH!
Che bellezza!

io adoro i ghirigori di matita e i rigiri di cucchiaio e le ditate affondate per assaggiare...
ahi! beccata!

kia ha detto...

questi vostri due post sono splendidi!!!

nina ha detto...

two, che bello trovarsi da te!
Grazie, che di Emily sei circondata. Un abbraccio

edda, cara averla una bacchetta magica! bello è quando si chiama matita! :) grazie a te

se, profumi di cocco anche tu ora! ^_^

kia, grazie mille!!

baci
nina

papavero di campo ha detto...

baci di neve
nell'annusare viola
il cuore vola

nina ha detto...

viola e vola, ecco perché così bello.

Grazie papavero mio,

nina

Nina Cerca ha detto...

Come sempre ninetta sei speciale *_*
Grazie a te e grazie anche ad Alex ^_^

daniela calme et cacao ha detto...

bellissimi!
l'ho detto anche ad alex, per me avete già vinto...

crimasot ha detto...

:)
ho un sorriso stampato in viso.
Grazie.

artemisia comina ha detto...

enbbe'. sì. mi era sfuggito. meno male che il fioraio gira e rigira :))

serena ha detto...

COMPLIMENTI :)

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