Disse il basilico, mentre la mano strappava foglioline per farlo pesto.
Quasi a dire, se sono qui per questo scopo io non so, ma il mio diniego io non saprei
come spiegarlo, io le parole non le ho.
Oggi piove. Oggi sì che è autunno.
Aria uggiosa, in cui solitamente Nina è ben portata a scrivere e a farne un'altra delle sue.
Il punto è che contanti pensieri faccio fatica a ordinarli, ci giro attorno da tutta la notte insonne, come un cucchiaio di legno in un pentolone (e anche lì, lo voglia o no, foglie di basilico).
Mi lascio fare non sapendo controbattere precisa, come una piantina di basilico a cui vengono strappate sensazioni che non ama. Ce l'ho in mente che non mi va bene, ma non ho le parole per rispondere a questo, che domanda non è.
Ieri sera ho fatto avanti verso il mare riempiendomi di energia, e, da programma, ne son ripartita, controvento, per tornare a casa.
Ma una volta lì ho scoperto che casa non era casa, e allora sono ritornata verso il mare, come se là ci fosse qualcuno ad aspettarmi sul serio.
Mi son fermata vicino a una barchetta nera solitaria, adocchiata ore prima, arenata sulla riva.
E ho aspettato.
Cosa non so, perché ogni volta che aspetto, che mi lascio andare, la risposta non arriva, ammesso che la domanda stessa sia arrivata.
Mi sentivo come quella barca nera lucida nella notte, che stava lì di fronte al mare, come a chiedere a lui qualcosa.
Ma il mare non risponde, non ha le parole lui, lui ha le onde, lui ritma il tempo, porta e porta via, copre e scopre, ma non risponde mica.
Per cui stavamo lì vicini,
e lui (senza dire) chiedeva
ma che stai a fare qui?
e io (senza dire)
me lo dici tu?
...
(onda)
(onda )
sshhhhh
shhhhhhhhh
....
Allora ho disegnato, ho scritto, e me ne son andata, con delle piccole conchiglie nella saccoccia.
E' capire dove fermarsi, dove le briglie che ti legano sono fatte di fiori, e non di cuoio che ti ferisce al minimo movimento discorde, e Nina è un attimo che se le tira via dal collo e torna verso il mare.
E' dove le foglioline te le togli da sola felice, e dove quelle briglie siano visibili.
Qual è il mio vento.
20 commenti:
lievi , invisibili , ma inscindibili tracce d'amore
che parola grande e bella. la più naturale, se così è.
sento tempo di cui non so che pensare. io credevo, e son tornata indietro. vorrei essere stupita invece, che ho fatto bene a credere.
...vai, solo un passo e avrai
tutto quello che c'è
...
Schiena dritta
contro il vento
e si vedrà,
Spioverà
intorno a te...
buonanotte basil-nina ;-)
http://www.youtube.com/watch?v=A7tQiDHSe5E&feature=related
già, solo un passo e avrai.
buondì cobry cara.
Arenati come una barchetta nera ben sapendo però che quella barchetta messa sulle onde sa quel che deve fare, forse non la direzione, ma il galleggiare si, ecco in potenza e in atto una barchetta è una barchetta, sa essere barchetta e può fare la barchetta.
che dire di più:papavero ha centrato con precisa lucidità come al solito.
Io ti mando un abbraccio ninetta cara e ti ricordo che il basilico per una fogliolina strappata dalla cima ne rimette altre tre...
sì terrò conto delle tre foglioline nuove.
Grazie carissima s.
papaverina, barchetta fa rima con ninetta in effetti..
Una barchetta
massaggiata dalle onde
per te Ninetta!
Nina quanto mi piace il pensiero del basilico...
l'incertezza, la non comprensione del proprio essere.
Forse sono qui per questo, ma anche se non fosse non potrei affermare il contrario.
Mi piace!
un salutino da...
lidia@fastidiosa.it
pap, w l'haiku della barchetta, non se lo immagina nemmeno lei lì ancora arenata di fornte al mar, di essere così famosa e poetata! :D
fastidiosa,
felice che "arrivi", temevo fosse contorto, e rimescolato, ma hai centrato in pieno. cara...
grazie!
http://www.alessandrobergonzoni.it/nel/testo2.htm
...io non conoscevo questo autore/attore...viene nella mia città con uno spettacolo...forse non ti sta bene addosso oggi quello che scrive...ma forse...
...il post è una meraviglia...e penso che quando la foglia non fa resistenza...è pronta per essere pestata d'amore...
sara, bergonzoni è molto bravo e questo che mi invii è da rileggere una volta al giorno..
"Ribellarsi è rivolere il bello", è una meraviglia.
grazie
una fogliolina per te
nina
...non credere nelle radici ma allungarsi con le mani...coltivare desideri preterintenzionali...indossare corpi altrui...
...smarrire la strada(così la troverà qualcun altro)...
Nevicatevi.
E incredibile. Mi sento esattamente cosi` da qualche ora. come una piantina di basilic a cui hanno strappato le foglie. Ma non spaevo definire la sensazione. Tu mi hai insegnato che nome darle.
sara,
vero.
nevicatevi.
fare il mare.
kja,
allora è simile, è riconoscibile. ne nasceranno altre tre per ognuna strappata però, visto? confido in quello.
Nina cara, è quello stare in secca, come un'alga arenata, in attesa che arrivi la marea a portarti via per poter finalmente tornare a fare la nina-alga-barchetta. In attesa delle nuove foglioline che spuntano con caparbietà dentro se stessi fino a risplendere di un verde nuovo.
Nel frattempo...due trenette al pesto d'amore???
ci sto per le trenette! tra l'altro stasera dovrò essere io quella mano nera che sfoglia la piantina di basilico, per altra ricetta non pestosa...ma di unione di varie erbette. incontro d'amore in altri sensi insomma ;)
un abbraccio Marilì
lascio un cenno di saluto...leggero leggero leggero...
Grazie pinguil, dalle parole puntuali..ben approdata qui.
nina
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