17.8.09

mi senti?


"Monogramma"

IV.


E’ presto ancora in questo mondo, mi senti
I mostri non sono stati domati, mi senti
Il mio sangue perduto e l’affilato, mi senti
Coltello
Come ariete corre nei cieli
E delle stelle spezza i rami, mi senti
Sono io, mi senti
Ti amo, mi senti
Ti prendo per mano, ti conduco, ti metto
La bianca veste nuziale di Ofelia, mi senti
Dove mi lasci, dove vai e chi, mi senti


Ti tiene per mano al di sopra dei diluvi


Le gigantesche liane e la lava dei vulcani
Verrà giorno, mi senti
che ci seppelliranno e le migliaia di anni, mi senti

Pietre lucenti ci renderanno, mi senti
Dove si rifrangerà l’indifferenza, mi senti
Degli uomini
E in migliaia di pezzi ci butterà, mi senti
Nell’acqua ad uno ad uno, mi senti
Conto i miei amari ciottoli, mi senti
E il tempo è una grande chiesa, mi senti
Dove le icone a volte, mi senti
Dei Santi
Piangono lacrime vere, mi senti
Le campane aprono in alto, mi senti
Un profondo valico per lasciarmi passare
Gli angeli aspettano con ceri e salmi funebri
Non me ne andrò via di qui, mi senti
O insieme tutti e due o nessuno, mi senti


Questo fiore della tempesta e, mi senti

Dell’amore
Una volta per sempre lo cogliemmo, mi senti
E non potrà più fiorire, mi senti
Su altre terre, su altre stelle, mi senti
Non c’è la terra non c' è il vento
Lo stesso vento che toccammo, mi senti


E non un giardiniere che ci sia riuscito in altri tempi, mi senti


Da tanto inverno e tante tramontane, mi senti
Far spuntare un fiore, solo noi, mi senti
In mezzo al mare
Con la sola volontà dell’amore, mi senti
Alzammo intera tutta un’isola, mi senti
Con grotte, promontori e rupi in fiore
Senti, senti
Chi parla alle acque e chi piange - senti?
chi cerca l’altro, chi grida - senti?
Sono io che grido ed io che piango, mi senti
Ti amo, ti amo, mi senti.



(Odysseas Elytes)






l'ho trovata

15 commenti:

Fra ha detto...

è meravigliosa grazie

Francesca ha detto...

è vero, lo è.
grazie a te.

Marilì di GustoShop ha detto...

Non lo conoscevo. Struggente. E tu doce sei ora Nina ? Per quali strade di cielo vaghi ? Mi senti ? Lo senti il mio abbraccio forte ?

Francesca ha detto...

dove sono ora?
sotto un cielo estivo casalingo

lo sento?
sì lo sento

mi manca la veste bianca, ma il fiume di Ofelia coi suoi fiori ce l'ho sempre.

papavero di campo ha detto...

non conoscevo il poeta intestardito a ricercare

"il bianco fino all'estrema intensità / del nero. La speranza fino alle lacrime / la gioia fino all'estrema disperazione" "

lui dice "mi senti?"
lui insiste "mi senti"
lui persino intrude "mi senti"

ascolto,
mi metto in ascolto,
decifro le parole,
il loro bianco il loro nero,
ne bramo ancora di parole

"Sempre tu la piccola stella e sempre io la nave tenebrosa
sempre tu il porto e io il lampione a destra
Il molo fradicio e il bagliore sui remi

In alto alla casa con le pergole
le rose arrampicanti , e l'acqua che si raffredda
Sempre tu la statua di pietra e sempre io l'ombra
che si ingrandisce
la persiana reclinata tu , e il vento che la apre io
E' perche ti Amo e ti amo
Sempre Tu la moneta e io la valuta che la
appaga

Tanto la notte, tanto il boato nel vento
Tanto la goccia nell' aria, tanto il silenzio
Attorno il mare sovrano
stanza del cielo con le stelle
Tanto il tuo minimo sospiro"

in un'altra traduzione:

"Sempre tu la stellina ed io l' oscuro natante

Sempre tu il porto e io il faro a destra

Il molo bagnato e la scintilla sui remi

Sù in alto nella casa coi rampicanti

Le rose intrecciate, l' acqua che si fa fredda

Sempre tu la statua di pietra e sempre io l' ombra che cresce

La persiana socchiusa tu e io il vento che la spalanca

Perchè ti amo e ti amo

Sempre tu la moneta e io l' adorazione che la avvalora:

Tanto la notte, tanto l' urlo nel vento

Tanto la goccia nell' aria, tanto il silenzio

Tutt' intorno il mare despota

L' arcata del cielo con le stelle

Tanto il tuo minimo respiro



ne cerco ancora di parole:

"Sempre noi la luce e l'ombra"

"e dunque, quello che cercavo, sono"

" Risplende dentro di me tutto quel che ignoro. E tuttavia risplende"

" Per quanto io sia povero e Ostaggio della divinità
Dolce è la vita e cerchiato di vento Dio"

e quanto belle ri-trovare queste!

" una traslitterazione del suono
fatta dallo sciabordare
delle piccole onde quando la luna si allontana e la casa
si avvicina alla riva, ci potrebbe rivelare molte cose. Sulle
vette dei sensi prima di tutto . Dove la gentilezza arriva
sempre prima, scavalcando la forza: un lunimoso celeste
color pistacchio, il ciottolo incandescente, passi solitari del
vento sulle foglie . O altrimenti : una metopa una cupola
che rendono lineare la natura come lo sciabordio rende
universale la lingua greca.

Impara a pronunciare bene la realtà."


e ancor mi raggiungono queste:

"Angelo tu che voli qui intorno
Sofferente e invisibile , prendimi per mano
Sono dorate le trappole degli uomini
Ed io non posso che restare con quelli di fuori.

Perchè anche l’Invisibile lo sento presente
L’unico che io chiami Principe, quando
La casa tranquillamente
Ancorata nel tramonto
Manda bagliori
E come in un assalto un pensiero
S’impone d’un tratto mentre altrove andavamo."


grazie a te francesca che a mezz'agosto t'impegni a smuovere emozione!
e grazie a nina che raccoglie e condivide!

papavero di campo ha detto...

sono scusata vero della mia rindondanza? grazie lo sapevo!!

Francesca ha detto...

Impara a pronunciare bene la realtà,
quello che tento di fare proprio ora Papavero Odysseo,
confusa dalla realtà che non conosco e porto dentro, che ignoro e tuttavia risplende.

incredibile e temibile come non riesca a tirarla fuori, temo di ammalarmi quasi.

mi ridonderei sempre dei tuoi rimandi lo sai.

buonanotte, papavero

ninetta

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Tu e Papavero mi fate rimanere senza parole.
Ultimamente chiedo spesso "Mi senti?" Vorrei sussurrarlo, invece mi ritrovo a gridarlo.

Grazie per le forti emozioni.
A.

Francesca ha detto...

alex mia,
grazie lo dico anche io, perché lo stesso per me, ma il mio mi senti silenzioso non pronunciato. e spesso si perde, cade nel vuoto, chissà se arriva rimane sempre la domanda.
e poi, viva papavero

ti abbraccio forte

nina

Nella mia soffitta... ha detto...

Ed io t'ho sentita...
e per questo.. grazie!

Edda ha detto...

Ora lo sento grazie a te. Bella anche l'idea della trasparenza, leggerezza o invisibilità?

Francesca ha detto...

Chiara,
son felice che è "arrivato".

dada,
ti piace? mi sto legando troppo a quest'uomo bicchier d'acqua, e questa donna ancora piu trapsarente tanto che solo la chioma vedi, mentre lui ha tutto quel mare dentro.

grazie

nina

Caoticadentro ha detto...

...quel mare Nina lo hai anche tu...se solo quest'uomo potesse disegnare te saresti tu quell'essere ad esserne pieno...pieno di tutto quello che scrivi e disegni...e lui...lui sarebbe un piccolo cappello sulla destra del foglio...i miei complimenti...

Francesca ha detto...

sì, mi piacerebbe vedermi così piena.
grazie sara.
nina

Caoticadentro ha detto...

...no grazie a te...per questa tua naturalezza nello scrivere e nel disegnare...e per avermi fatto cercare nell'unica libreria aperta fino a tardi della mia città un volume di questo poeta magnifico...e cercarlo cercarlo perchè lo dovevo avere, lo dovevo leggere, toccare, annusare...ed infatti è comparso nelle mie mani...tra l'incredulità del mio Principino e del commesso...è sul comodino...e io mi sono trasformata nella Volpe che attende la lettura...grazie...

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