11.12.09

Mani di latte



Ci ho messo un pò per trovare il tempo giusto e scrivere della giornata-mostra al Caseificio.
Ora tutti sono al loro non-posto: il gatto che russa sulla poltrona, il sole delle ore 13 che illumina il parco fuori ormai spogliato, il ticchettìo della pendola, il rumore di qualche sparuta macchina che torna a casa per pranzo.
Gli oggetti sembrano ascoltare e partecipare, come sempre. Sono un'animista, è accertato.


La Festa al Caseificio è stata bella. Davvero una festa nel vero senso della parola. Non era una sagra, pur nella rusticità, non era un "evento" (come va di moda dire), pur nell'istituzionalità: era un covo di energie diverse.
Energia di Giulia - la Signora (ragazza) del Caseificio Piandelmedico - l'artefice di tutto, dai formaggi inventati al luogo di terra che 5 anni fa ha voluto costruire, fin ad oggi con l'idea di un compleanno dell'azienda festoso da arricchire con mostra fotografica, presentazione di libri, musica country, risotti al formaggio lì ricreati dagli Chef Cuochi di Marca (i figli, anzi), e la mozzarella di bufala meravigliosa, fatta da lei stessa, davanti a tutti, nel calderone di legno, bollente, che ci metti le mani dentro e diventano di latte.


Esperienza unica un morso di mozzarella bollente appena fatta, una delle cose più buone che io abbia mia assaggiato. Perché è la condizione in cui lo fai, il perchè, e la potenza dell'energia di cui prima, che illumina davvero tutto.
Quando una persona ama ciò che fa, brilla, brilla davvero. Giulia è esempio di questo.
Alle 7 di sera quando tutto cominciava a sbollire, e chi seduto riflessivo (?) su una panca, chi assaggiava l'ultimo spumante, chi raccattava i propri mestoli o libri o pentole o fotografie, lei era ancora lì con le sue galosce bianche a ritmar a colpo di taccoepunta di gomma la chitarrina dello spilungone musicista della country-band. E poi c'eravamo noi a ballicchiare, e la guardavamo ammirati e compiaciuti.


Per la mia mini-mostra fotografica io davvero non sapevo cosa aspettarmi, dato che la stampa è avvenuta in poco tempo e con poca praticità ad assistermi, ché quella, come qualcuno sa, la devo rafforzare come un muscolo. Ma devo dire che sono soddisfatta, Nina è stata brava!

Alla fine le fotografie hanno trovato il loro giusto posto e mi sentivo forte e gioiosa, e chi è passato di lì si è complimentato, si è chiesto, si è soffermato sul tartufo/mora, ha creato attenzione.
La scelta, fatta in fretta, ma che in poco spazio e in poco tempo doveva soffermare le persone che erano lì solo per degustare, era di non mettere belle fotografie singole e basta. Era di creare sinergia tra tutte, come se fossero un unico di parti che non possono sussistere senza le altre. Che fosse anche specchio di quello che succedeva lì fuori in caseificio, i campi, le stalle, le bufale, le persone, il formaggio, il gusto.

"Dalle Terra alle Mani", così si chiama.

Sono nati allora 4 pannelli 70 x 55 cm, applicati su forex (anche da arredamento devo dire niente male). La delegazione "politica" che è passata di lì ha chiesto il biglietto da visita, ora vediamo se e cosa accadrà. Domani mattina sarò di nuovo in tour con la mia collection al Teatro delle Muse di Ancona per l'evento "Tipicità", di nuovo seguendo Giulia e i suoi formaggi di bufala, che puzzano, ma puzzano di terra e di buono.
Puzzare di buono.


E quelle energie di cui parlavo, che erano diverse, come quelle niniche che si aggiravano e mi sostenevano in una luuunga giornata da expo sui generis (pannelli appesi su grata sostenuta da cannucciaia, su pavimento facilmente imbrattato di fango e qualcos'altro di non tanto sconosciuto..) hanno raggiunto l'apice quando una gentil donna dal cappotto viola ricamato, si è avvicinata e mi ha chiamato.

"Francesca?"
"mmm ..si?"
...

PANICO!

Sì perchè, come dicevo, quando mi trovo davanti a un "regalo" grande e a sorpresa, rimango senza parole. Divento proprio ridicola eh, tipo dislessica/afasica, e Carla ha avuto il meraviglioso dono di vedere oltre questi imbarazzi (spero).
E' la prima volta che mi capita di vedere dal vivo, abbracciare una persona che così bene mi conosce sulla rete e di cui mai ho incrociato gli occhi. Per cui mi sentivo anche svelata, spogliata, e non era davvero niente male tutto questo.
Lei era lì, con un pacchetto per me che profumava di arancio (una pioggia di polvere d'arancio preziosa più dell'oro!), e il suo sguardo fenomenale. Di fronte ai pannelli fotografici in un battibaleno e con una nonchalance da Argan dei giorni nostri & nineschi, riconosceva ogni fotografia che io avevo postato qui, nei miei 200 post, e dove e perché e come! Dalla tavola imbandita londinese, a quelle mani di madre che abbracciano il pane.

E ovviamente ha riconosciuto il fioraio a testa in giù che mi scriveva sulla sabbia, lì presente (e che lei, marchigiana, vanta di avere sulle Pagine Bianche di quest'anno).

Insomma, occhi sgranati e bocca spalancata, che la mia memoria già parecchio ammirata e pure quella di Nino, lei sembrava superarla di gran lena!

Immensa felicità quindi. Di trovarsi, di riconoscersi e di riconoscere.

Davvero prezioso.


La festa per cui è stata la mia, è stato il cerchio di energia e gli incontri fatti ad aver costruito una giornata così luminosa, in cui tutto era al posto giusto.




Penso però che la mia prima-vera-mostra, sarà quella che farò con ciò che più amo e più e mio, con i miei di-segni, e che sappia di note basse e blu e di pioggia e di suoni di violino, e di quello che, grazie Marilì, fa breccia nell'animo.
E ci sarete voi che ogni giorno mi fate sentire, e mi date prova, che davvero accade.







16 commenti:

Daniela B. ha detto...

Molto bello quello che scrivi in questo post :)

Elena Bruno ha detto...

Mi sono emozionata tra le righe di questo post, di lavoro, di creatività e di incontri ...
Il disegno qui sotto della catasta di libri mi piace un sacco, viene quasi voglia di aggiungere un'altro :-)
Bacini

Edda ha detto...

Nina grazie per averci coinvolto in questo mondo lattoso e pieno di emozioni (aspetto la tua mostra eh ;-)
E' vero la mozzarella appena fatta è un'esperienza da vivere, è una delle prime cose che faccio l'estate quando vado in Italia, un salto al caseificio anche se parecchio lontano.
Non mi stanchero' mai di venire qui :-)
Baci e buon fine settimana

simonapinto ha detto...

bianco candore di luce che accompagna il cammino e lo nutre d'essenza materna. Son così felice di questa partecipata partecipazione, del tuo incontro con Carla e di tutto il resto di questo biancompleanno che sa di terra e di mani e di cuore e di buono. e aspetto fra poco (son certa) per la tua mostra di-segni di pioggia e di blu (come acqua/forte ...)
ciao ninè!

simonapinto ha detto...

...ma quella bimba col baschetto rosa...piccola ninetta...bella bella

cobrizoperla ha detto...

evviva nina!
qui c'è il latte puro, il formaggio fresco ma anche quello che con paziente stagionatura diventerà ancora più prezioso. ci sei tutta tu, ninetta, in tutte le forme... ;-)
sono felice per te!

evelyne ha detto...

quante emozioni che traspaiono in questo post!... e che fortunella Carla che arriva, ti incontra e ha ANCHE le pagine bianche... lei!!! ;-) (Carla sappi che scherzo!!)
grazie per averci reso partecipi a distanza, questa tua conoscenza è ogni giorno più bella, più ricca di emozioni, più sentitamente... ninesca!
bacio (uh! che ho detto? mi divento smanciosa!), e.

papavero di campo ha detto...

francesca, l'incastro felice esiste hai visto? e tu meriti tutto questo, lo hai meritato attraverso le tue attese e i tuoi sperdimenti che partecipano all'inconcludenza, ai tempi morti, alle inerzie dei sogni solitari eppure è lì in quelle fibre dell'attesa e del fermento immobile che si annidano i semini di una fioritura che verrà se verrà.
ma quando arriva, l'incastro si compie, il puzzle si ricompone e il cuore stilla di gioia.
Ed è un riappropriarsi di quel che è tuo che sempre tuo è stato prima ancora che si avverasse.
sono contenta per te francescacara perché ti voglio bene

iana ha detto...

Che bel post e magnifiche foto!!!

Carla ha detto...

Non sei stata per niente quello che dici(dislessica/afasica)! :)

Io ti ho trovato dolce, simpatica, spontanea e gentile. Anzi hai un modo di metterti davanti alla macchina fotografica molto naturale e disinvolto che sembri una modella ;)

Io allora? Sono una “pioggia” di parole per usare un tuo termine, anzi direi un fiume in piena quando incontro qualcuno di cui ho una sincera ammirazione per quello che fa, un illustratrice di di-segni che trasmettono poesia ed emozione.

Ho visto che eravate stupiti della mia memoria, e di tutte le cose che vi dicevo ma avendo una memoria fotografica che ancora funziona bene ;) non so fra qualche annetto! mi viene spontaneo e normale ricordare ciò come qualsiasi altra cosa a cui la mia memoria collega una percezione positiva  almeno credo.

Poi quando scrivo vorrei prendere la tua penna e far fluire le mie parole come le tue ma non ci riesco, e quindi la mia sensibilità e i miei stati d’animo li trasmetto con piccoli gesti.
« In verità, tutte le cose piccole sono belle » come dice Sei Shōnagon.

Sono arrivata alla fine della festa come una folata di vento, portando con sé la scia del profumo agrumoso dell'arancia ;-)

Ti faccio i complimenti per la mostra al Caseificio dove hai fermato con le immagini le forme e i colori del cibo e della terra, della convivialità e del calore che solo l’ambiente famigliare sa dare.

E per finire, altrimenti faccio un tema, ti auguro di realizzare presto la mostra delle tue opere illustrative, quella con i tuoi segni, le tue note, i tuoi ritmi, i tuoi colori e i tuoi suoni!

Una sifonia ninesca insomma :-)

Baci

Marilì di GustoShop ha detto...

Arriva, sta arrivando : il tempo giusto. Poi Nina volerà via, con i suoi disegni, oltre i confini, oltre l'oceano, lo so. La vedo.
P.S. Comunicazione di servizio. Se passi da me troverai la CAMPAGNA BLOG per tutti gli amici blogger.Ti aspetto ? Baci cari

Francesca ha detto...

Daniela B., grazie :)... un abbraccio!

twostellastellina,
aggiungiamo libri/emozioni/promesse chaque jour.
un bacio a te

dada,
la condivisione è la cosa più bella di tutte. soprattutto se con persone che "ascoltano" e partecipano col cuore. per cui il grazie è mio.
buona domenica a te!

Francesca ha detto...

simona cara,
aspetto anche io ma mi muovo pure che l'erba intanto cresce! e pure le ninette! :D
grazie un bacio a te!

cobrizoperlina,
Un FORMAGGIO-NINETTA vi aspetterà bello saporito! :D

evelyne,
grazie... e se ci pensi anche noi 2 per poco non ci siam incontrate!...un giorno chissà potrò forse darti...finalmente...sto benedetto ELENCO :D! kiss gorgonzolì

Francesca ha detto...

papavero,
anche io ti voglio bene.

"Ed è un riappropriarsi di quel che è tuo che sempre tuo è stato prima ancora che si avverasse".

spero che così sarà.

"and if they're really really lucky they'll get to feel"

come dice una certa canzone.

ti abbraccio,
nina

Francesca ha detto...

iana! grazie ben approdata qui!

Carla,
un fiume di parole d'affetto, ancora e ancora! spero di rivederti presto.
Oggi ho di nuovo usato il tuo arancio e ha profumato tutta la casa e pure le bocche e i cuori son diventati d'arancio!
nina-modella ti ringrazia e arrossisce e ridarella pure!

Francesca ha detto...

Marilì oltre i confini oltre l'oceanoO? chissà, devo muovermi devo agire devo credere e devo spargere meno sicurezze forse. per sentirne piu io.

grazie, verrò.

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