11.10.08

La sedia


Al tepore del balcone, un ritratto immaginario di un volto immaginario, oppure no, magari solo dimenticato. 
Il braccio è appoggiato su una sedia, forse molto più reale di tutto il resto, benché non si veda. 
Ma è proprio quel gesto lì di riposo che io sento ora.


7 commenti:

cobrizo ha detto...

oggi stavo giusto guardando "Parigi" di Klapisch (con Juliette Binoche) al cinema e mi chiedevo se tu fossi partita, o già arrivata...
ma questa sedia sa di pausa, piuttosto...

Anonimo ha detto...

cara,
avvertii una partenza sul post, ma era solo la decisione! quella effettiva sarà il 16, giovedi, e verso l'inghilterra.
A Parigi ci penso sempre però.

un bacio
f

cobrizo ha detto...

allora saremo in terra inglese in contemporanea? ;-)

Anonimo ha detto...

vuoi dire che sarai anche tu lassù? non ci credo...

cobrizo ha detto...

dal 22 al 25, solo...
buffo no?

Anonimo ha detto...

direi proprio di si!! ...allora sai una cosa? mi sa che ci potremmo trovare a vagare vicine a un aeroporto...una che arriva e l'altra che parte...il 22.

;)

cobrizo ha detto...

ah, ci incrociamo per un soffio! ;-)))

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