3.7.09

A e Mare




Quando al tramonto tornano silenziosi,
bianchi di sale e ali di gabbiani,
poso l'orecchio sul tuo cuore nudo
e ascolto il mare, aspiro il mare che scorre
da te e m'imbarco verso l'aperta notte.



(R.Alberti)




Ci ho pensato e ripensato, e non c'era nient'altro per onorare te, qui dentro, che me.

Ché se son fatta di materia fatta anche di te, non sono solo io lì, perché ci sono i tuoi occhi e c'è tutto il mare, avanti dentro tutt'attorno.

Ogni cosa che io faccio con te e per te, è la valigia delle mie cose più belle. 

Ogni specchio lo sa, ogni segno lo sa, ogni silenzio lo sa, e se è vero che gli angeli amano in silenzio, se è vero che l'amore ama le coincidenze, io non parlo più e ringrazio solo questo giorno.


respirerò dove l’abisso discende
avrai tutte le piogge nella tua mano



Auguri Nino


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Si affastellano tante di quelle parole che cominciano per A o finiscono per A che sono costretto a passare alla B: Benedetto me, da te.

Daphne ha detto...

La foto sulla spiaggia mi da una sensazione di libertà e di pace con se stessi.
Come vorrei trovarmi io.
Al mare..in pace.

simona ha detto...

ti rispondo sul mio post e poi ti leggo...coincidenza delle coincidenze si chiama sincronicità?
XXX

Francesca ha detto...

e poi C, cor cordium.

Francesca ha detto...

Daphne,
e c'era la pioggia, in un inizio di tempesta, forze della natura scatenante e scatenanti.

Simona,
laghi barchette e mare, sì in sincronia.

Baci,
nina

papavero di campo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
papavero di campo ha detto...

a nino di nina
a nina di nino

per voi
in dedica
da papavero di campo
un haiku dell'ineffabile ISSA:

Suzushisa wa
tsuyu no odama
kodama kana

nella frescura
perle di rugiada
grandi e piccole

e una musica speciale perché cos'è l'amore se non energia cosmica:

Mike Oldfield,
"the songs of distant earth"

vai qui

Francesca ha detto...

papaveromio,
le perle di rugiada o le gocce di pioggia le ho sulle orecchie, che brillano di acquamarina.

grazie per la tua musica, di haiku e di suoni cosmici.

un abbraccio

artemisia comina ha detto...

grande azzurrità, ricorda il lusco e brusco dell'annottare, quando tutto diventa azzurro e poi blu e poi nero. quell'annottare è adattissimo a parlarsi intimamente, mentre i lineamenti si perdono, si disfano, e le voci si avvicinano, si avvicinano sempre di più. quindi, adatto a voi.

Fastidiosa ha detto...

... e il naugrafar m'è dolce in questo mare...

L.

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