[...] Una delle tecniche più affascinanti utilizzata dagli armonicisti è il "bending" che permette di ottenere sull'armonica diatonica note alterate, fisicamente non presenti. Il bending si ottiene modificando il volume della cavità orale spostando la lingua e modificando la tensione dei muscoli della gola, aiutandosi in certi casi cambiando l'angolo con cui il flusso d'aria entra nei fori dell'armonica: ciò permette di creare particolari risonanze tra le due ance associate ad uno stesso foro, producendo così un suono da uno fino a tre semitoni più basso rispetto al loro suono naturale. (Wikipedia)E allora sì, quando la voce parlare non sa, ma il fiato c'è, sarebbe bene avere un'armonica a bocca, perché lei li trova i toni nascosti, qualsiasi cosa voglia dire, e in modo meraviglioso.
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