Acrobata (s. m.) è chi cammina tutto in punta (di piedi): (tale, almeno, è per l’etimo): poi procede, però, naturalmente, tutto in punta di dita, anche, di mani (e in punta di forchetta): e sopra la sua testa: (e sopra i chiodi, fachireggiando e funamboleggiando): (e sopra i fili tesi tra due case, per le strade e le piazze: dentro un trapezio, in un circo, in un cerchio, sopra un cielo): volteggia su due canne, flessibilmente, infilzate in due bicchieri, in due scarpe, in due guanti: (dentro il fumo, nell’aria): pneumatico e somatico, dentro il vuoto pneumatico: (dentro pneumatici plastici, dentro botti e bottiglie): e salta mortalmente: e mortalmente (e moralmente) ruota: (così mi ruoto e salto, io nel tuo cuore).
- E. Sanguineti
9 commenti:
58Edoardo, la sapeva lunga.
Io mi sento sopra i fili tesi tra le case.
Leggi Neve (Fermine), per un periodo funambolico e acrobatico.
Che bella che sei.
e quel 58 lassù come c'è finito???
se mia,
lo lessi, e lo ricordo così bene.
da un tetto all'altro ti bacio.
nina
(il 58 pure avrà un senso, ne sono certa.)
And I must be an acrobat
To talk like this
And act like that
And you can dream
So dream out loud
And you can find
Your own way out
You can build
And I can will
And you can call
I can't wait until
You can stash
And you can seize
In dreams begin
Responsibilities
And I can love
And I can love
And I know that the tide is turning 'round
So don't let the bastards grind you down.
U2, Acrobat
dreaming out loud.
Grazie per la poesia dei tuoi disegni soprattutto.
il funambolo...non a caso era l'immagine che avevo scelto come intestazione del mio blog. Grazie per questo splendido post!
elisa
tracenereterra,
elisa,
grazie a voi
nina
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