5.12.09

Dove ha origine la pioggia






Questi giorni sembro assente, ma in realtà vago, viaggio e vi leggo.
E' in preparazione una mostra fotografica in Caseificio, in realtà la mia prima vera mostra fotografica, per cui sono parecchio emozionata, e pure ridarella!, perché mi fa strano sia il luogo che la situazione tra le bufale e stracchini. Ma ci tuffiamo.

C'è stato il disgelo dopo un compleanno lieve, con delle luci arrivate a casa, inaspettate: nella credenza uno scrigno bianco di nome Pellegrino Artusi, nel petto una foglia luccicante che mi illumina il cor, e dolci pensieri di persone che sono reali, anche se le vediamo solo e sempre sottoforma di parole scritte e immagini da uno schermo luminoso. Ma esistono davvero.

La realtà è davvero la cosa più bella quando si sogna tanto.


Un regalo è stato il libro su Tina Modotti, romanzo biografico. Ma non son qui a parlare di questo perché non l'ho nemmeno iniziato. Proprio quando lo cercavo per leggerlo, infatti, mi era stato già rubacchiato e veniva spaginato da altre mani care, qualche stanza più in là.

In sua assenza allora mi sono volta alla vecchia biblioteca, dei libri letti passati preferiti; alcuni di essi, di cui ormai vedo il dorso da anni, stan lì un pò come quadri, e tu abituata alla loro presenza. Fan parte del tuo ambiente, e pur avendoli amati arrivi a non prenderli per molto tempo.

Fatto sta che quella sera ne ho preso uno speciale, così, casualmente si dice, ma non ne sono poi così sicura.
Un libro che comprai in Francia, quando ero a Bordeaux, circa 3 anni fa. Speciale perché in francese, ma di autrice italiana, ed è un romanzo per "giovani lettori", un pò come era il Battello a Vapore, alla mia età.

Appassionata di illustrazioni e libri per bambini e storie e racconti, ero capitata alla libreria nel giorno in cui l'autrice stessa presentava il libro e una bravissima ragazzina dai capelli rossi ne recitava alcuni tratti. L'autrice Beatrice Masini, e il libro "Si c'est une petite fille".

Allora, mentre imparavo meglio il francese, lo lessi con facilità e con grande piacere, e m'illuminai di versi frasi pensieri, e ricordo che mi stupiva che fossero così "da grandi".
E' la storia di una mamma che se ne va troppo presto, e "dal cielo" parla alla figlia, che a sua volta racconta. Una specie di diario a due. Commovente e toccante, senza retorica.

Insomma, sfogliandolo l'altra notte ho ritrovato i segni di matita che feci allora su alcuni passaggi, davvero belli, e non so perché rileggerli in francese mi faceva sentire ancora più pungente l'emozione.
Come se ritornassi là e capissi il perché di alcune mie scelte.
Un pò le avevo "dimenticate". Un pò come i dorsi di libro che ci guardano da tempo dalla libreria.
Incredibile come tutto si racchiuda a volte, no?

Tra le tante tracce di matita che avevo lasciato, una sottolineava un passaggio che avevo scordato che fu lì la prima volta in cui lo lessi. E' la donna che racconta del sogno che aveva da giovane, e che ora immagina per sua figlia sulla terra.
L'origine di un pensiero forte, che costruisce me ancora adesso. E che un pò mi ha portato a creare un immaginario che spiega cuore e pensieri miei miei, davvero miei.


"Je rêvais déjà d'un homme parfait: une personne loufoque, quelqu'un qui t'emmène courir sous la pluie pour sentir la bonne odeur de la terre, quelqu'un comme cela".



Io l'avevo scritto qui, un anno fa, in questo vecchio post: e non è come lì scrivevo, non è nel tempo di bimba-ninetta che lessi quella frase.
Solo che evidentemente, da piccola, esisteva una sensazione simile che avevo sognato, o pensato che fosse molto bella, che dovesse essere così. Nell'ingenuità e nella non-coscienza di tante cose ovvio. Ma un pò di coscienza, di armonia d'assortimento, di desiderio di futuro ce l'abbiamo presto secondo me.
E la mia memoria aveva amalgamato tutto quanto, trovandomi finalmente di fronte a quella frase, così chiara e fisica e pura, e il cerchio si è chiuso.

Felice di aver ritrovato proprio ora, in questi giorni, l'origine della pioggia. Tanto lo so che si chiude sempre tutto in un'immensa O, magari la stessa O lo sa, o come me lo saprà.
"J'étais l'ange dans la dernière rangée, j'étais en dehors du cercle de la lanterne sur la porte, derrière Nini, comme un garçon qui aurait trop grandit. Mais toi dans l'obscurité tu as cherché mes yeux, tu as souri et je n'ai plus eu froid".





21 commenti:

papavero di campo ha detto...

come ti dicevo aspettiamo mostra di foto sulla mostra di foto,
e quanto al caseificio cioè formaggio cioè latte cioè bianco, il bianco mi sa di perfetto sfondo per le foto!in bocca al lupo!

la pioggia quando tu ne parli è come entrare in un altro stato di coscienza, non sto amplificando succede anche a me con i papaveri, ambito di analogia di reveries e di altro ancora,

cerco un altro haiku sulla pioggia, anche il mio fuoco come sai è attratto dalla pioggia, e trovo questo che accoglie la mia sintonia pensando a te a quello che mi trasmetti con il tuo frammento di coscienza,

Pioggia allaga di
brividi memorie mie
antiche d'ora.

(haiku del 5 novembre 2000)

Caty ha detto...

come deve essere bello tra i formaggi...la ridarella a volte capita ma è tutto normale e ...fuori , sotto la pioggia , acqua , vita , ricordi e crescere , e bellissimo il disegno ( perchè tanto quando ti leggo è così profonda la sensazione che non riesco mai a descriverla ) :-)

Francesca ha detto...

Papavero,
stavolta son stata un diluvio di parole. e quando è diluvio quante cose schizzano fuori, perdi gocce di qua e di là.
sì è vero come i papaveri per te. pioggia di petali rossi, o fiori bagnati di pioggia, se potessero abbracciarsi.
l'haiku è bellissimo e aderisce perfetto a questo mio pensiero.
(crepi per lunedi!)

Caty cara, grazie che ci sei sempre e sempre ti lasci fluire tutto questo. RIdarelliamo insieme, come se la pioggia solleticasse allora :D

buonanotte Papavero
buonanotte Caty

simonapinto ha detto...

post meraviglioso che meriterebbe ben più profonde considerazioni...coincidenza che il mondo ci chiami alla "ribalta" nello stesso momento? sono felice per te!
mandami indirizzo della mostra se ce la fai che lo giro al parentado anconetano!
in bocca al lupo per domani!

Francesca ha detto...

cara simona, sarà una magica congiunzione d'astri? ;)

grazie..ti dò l'indirizzo ma non so proprio cosa ci si possa aspettare! è una festa-evento anniversario dell'antico caseificio, per cui solo one day!
Caseificio Piandelmedico
Via Piandelmedico 101 - 60035 Jesi (AN)
Tel. 0731 208397

dalle 16 alle 20!:D
un bacio,
nina

gorgonzolina ha detto...

concordo con papavero: aspettiamo mostra di foto sulla mostra di foto belle per essere messe in mostra.... insomma noi che siamo lontane... avremmo piacere che tu ci deliziassi con un post su tal evento!

artemisia comina ha detto...

magnifico in un'officina, l'ampia bellezza dei luoghi di lavoro, dei gesti da balletto, dei calderoni in cui navigano bianche mozzarelle, delle tute candide, delle grandi mani che afferrano e girano, il privilegio di entrarvi. Auguri.

PS: la pioggia nasce a Parigi, l'ho verificato ieri.

Francesca ha detto...

crepi il lupo care!! mi sto avviando...incrociamo le dita :)
un abbraccio color del latte. per ora non piove.

ma, artemisia, in che senso nasce a parigi? in senso scientifico? mi interessa assai! :)

vi farò sapere.
niné emozioné

a.o. ha detto...

caseificio... maestria della trasformazione.
quanto cacio mi viene in mente, rubalo in un clic!

Carla ha detto...

@per tutti :-)

...sono stata al Caseificio che non conoscevo, ci ritornerò presto per comprare delle cose gustosissime che ho visto ieri :-)

...ma sono stata lì soprattutto per conoscere Lei! Francesca!

...una persona solare, dolce, impatica, affettuosa, carinissima e le sue foto come sempre belle...

...Lei è quello che scrive: una poetessa dell'anima e dell'amore...e i suoi segni, le sue illustrazioni sono semplicemente pura poesia :-)

...Immensamente felice di averti conosciuto!...

@a.o : lo sai che il bigliettino di Francesca che ho scelto, dopo averlo letto e guardato, riletto e riguardato a casa è quello che aveva dedicato a te il Natale dell'anno scorso? E' forse questo un segno che dobbiamo conoscerti? :-)

Baci a te Francesca e a tutti voi.

papavero di campo ha detto...

com'è andata?
(grazie carla delle anticipazioni)
e tu francescaninina sei contenta?
un bacio!

Francesca ha detto...

Dolci care e presenti sempre voi siete!

E' stata una festa, il termine giusto è questo, si percepivano tante energie diverse, e ne avevo attorno quelle giuste e mie, e Carla ne ha aggiunta una altrettanto potente, di sorpresa gratitudine e affetto.

Che poi io quando mi emoziono resto sempre senza parole, per cui mi sa che più che altro le sarò sembrata afasica-dislessica o cose del genere, lei troppo buona :)

Vi racconterò presto in un post qui, ma intanto grazie grazie grazie che mi abbiate pensata.

un bacio

ninetta post-mostra e pro-praticità

gorgonzolina ha detto...

ninetta dislessica e afasica :-).... ci piaci come sei! io voglio sapere tutto... anzi ti scrivo perché voglio sapere anche cose che poco hanno a che vedere con un blog... tipo: ma questo caseificio...????

simonapinto ha detto...

Franceschina son felice che sia andato tutto bene, anche se non avevo dubbi...ti ho pensata moltissimo e sparso voce agli anconetani ma l'influenza miete vittime anche in quelle zone...in attesa di veder quel che di bello hai combinato lì, gioisco e gioisco e gioisco...

Marilì di GustoShop ha detto...

Dolcezza bella la tua, Nina, che ha la forza del vento che scompagina, suona corde, riderella e sussurra e ci parla di cose che non si vedono ma si sentono. Mi mancavi. Quando arrivo qui, tu arrivi al centro di un mio certo sentire e con mano leggera come refola alzi un petalo o una nuvola, una fogliolina o un sasso e si sprigiona un'essenza. Così. Una magia direi. E'un dono, mia cara. Immenso. Il tuo.

nina ha detto...

gorgonzolina,
ninetta afasica dislessica e pure smemorina! ;)

simonacara, grazie presto vi racconterò questi giorni non ho un minuto di tempo sano, quello che ci vuole per concentrarsi e raccontare come merita..un bacio a te

nina ha detto...

Marilì,
dolce sempre sei tu, e mi cullo come sai di quello che scrivi. Bello mancarsi in questo senso, indica bisogno e necessità di condividere sensazioni simili, forse. o sinfonie comuni, anche.
aspetto di leggerti e di nuovo cullarmi. a presto
nina

Alice ha detto...

che bello il disegno del totem di libri..

Lefrancbuveur ha detto...

Complimenti per il blog. Ti ho conosciuta tramite Carla.
ciao
Enrico

nina ha detto...

Alice, grazie cara!

Lefrancbuveur,
benvenuto Enrico, Carla mi ha detto di te quando ci siamo incontrate, per cui piacere mio di averti qui e di conoscerti!

un bacio
nina

Lefrancbuveur ha detto...

che ti ha detto di me? spero cose buone :)))

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