ti ho scritto una mail circa un'ora fa e poi vengo qui da te e trovo una delle mie citazioni preferite... e le due cose armonizzano in maniera sorprendente,... sorprendente, cara nina.
che bella questa pioggia musicale, sembra di sentire il ticchettio delle gocce sull'ottone e ogni tanto il vento che fa risuonare qualche nota! Buona settimana! Silvia
questo è un pezzo davvero compiuto in se stesso! Molto bello, e soprattutto, letto alla luce di quello che sto vivendo ultimamente, molto molto confortante. Grazie! :)
lascio qui a te ninacara una poesia molto cara perché densa di un'intima affettività (molto cara ad una persona a me molto cara)
I sing to use the Waiting, My Bonnet but to tie And shut the Door unto my House No more to do have I Till His best step approaching We journey to the Day And tell each other how We sung To Keep the Dark away.
(F955 (1865) / J850 (1864)
emily dickinson
Canto per impiegare l'Attesa, Tranne che allacciarmi la Cuffia E chiudere la Porta di Casa Altro da fare non ho Finché all'accostarsi del Suo ineguagliabile passo Viaggeremo verso il Giorno E ci diremo l'un l'altro come cantavamo Per Tenere lontano il Buio.
traduzione di Giuseppe Ierolli, che preferisco a quest'altra
Io canto per riempire l’attesa: annodarmi la cuffia, richiudere la porta di casa, nient’altro mi resta da fare, finché risuoni vicino il suo passo, e insieme si cammini verso il giorno, narrandoci a vicenda come abbiamo cantato per scacciare la tenebra.
(però to use mi piace di più tradotto in riempire l'attesa, anzi io direi occupare l'attesa)
23 commenti:
non è mai troppo tardi
ed è sempre altrove
e la pioggia che cade
ha sentito la banda suonare
che bello!
Caty, una fanfara anche sotto la pioggia si sente vero?, si sente eccome!
cristina, grazie pereppepé! e buondì a te!
ti ho scritto una mail circa un'ora fa e poi vengo qui da te e trovo una delle mie citazioni preferite... e le due cose armonizzano in maniera sorprendente,... sorprendente, cara nina.
a.o.
che bello poter scrivere "a.o." di nuovo.
soprendente, sì.
che bella questa pioggia musicale, sembra di sentire il ticchettio delle gocce sull'ottone e ogni tanto il vento che fa risuonare qualche nota! Buona settimana! Silvia
questo è un pezzo davvero compiuto in se stesso! Molto bello, e soprattutto, letto alla luce di quello che sto vivendo ultimamente, molto molto confortante.
Grazie! :)
SIlvia,
le gocce sull'ottone mi piacciono queste parole insieme...grazie cara di tutto, buona settimana a te.
one, grazie a te, siamo noi ad aspettare a quella fermata?
nina
dolcissimo...
al mio quadretto autunnale mancava giusto un tocco di musica
... magari jazz
perfetto per accompagnare la pioggia
baci
lascio qui a te ninacara una poesia molto cara perché densa di un'intima affettività (molto cara ad una persona a me molto cara)
I sing to use the Waiting,
My Bonnet but to tie
And shut the Door unto my House
No more to do have I
Till His best step approaching
We journey to the Day
And tell each other how We sung
To Keep the Dark away.
(F955 (1865) / J850 (1864)
emily dickinson
Canto per impiegare l'Attesa,
Tranne che allacciarmi la Cuffia
E chiudere la Porta di Casa
Altro da fare non ho
Finché all'accostarsi del Suo ineguagliabile passo
Viaggeremo verso il Giorno
E ci diremo l'un l'altro come cantavamo
Per Tenere lontano il Buio.
traduzione di Giuseppe Ierolli, che preferisco a quest'altra
Io canto per riempire l’attesa:
annodarmi la cuffia,
richiudere la porta di casa,
nient’altro mi resta da fare,
finché risuoni vicino
il suo passo,
e insieme si cammini
verso il giorno,
narrandoci a vicenda
come abbiamo cantato
per scacciare la tenebra.
(però to use mi piace di più tradotto in riempire l'attesa, anzi io direi occupare l'attesa)
(forte t'abbraccio)
papavero, la tengo stretta a me, come un fiore per cui delicato abbraccio. grazie
salamander, grazie!!
two, e ora c'è tutto e se vuoi anche qualche raggio timido di sole per l'ora di pranzo, che male non fa, il giallo delle foglie brilla così!
ninetta
Assolutamente splendida la tua "produzione "come la citazione.
merci, radicchio!
la strada buia
il vicolo deserto
luci nascoste
quanto sei brava Nina.
papavero, e noi riusciamo entrare pure lì secondo me.
Mt, cara.
Meravigliosa.
Ti abbraccio sempre Ninetta.
mari, mari, abbraccio a te.
...lo vorrei così tanto che non cifermassimo mai di cercarci...sempre ogni giorno, con lo sguardo e con i sospiri...lenti e silenziosi di sera...
sara, bello ritrovarti.
bellissime queste parole, complimenti...il tuo blog è una inspirazione per me.
sara m.
Posta un commento