1.5.11

la tua mano

illustrazione amore ballarini ombrello cortazar idea mano


Guarda non chiedo molto,
solamente la tua mano, tenerla
come una piccola rana che così dorme contenta.

[...]

io la tesso nell’aria, ordendo ogni dito
e la pesca setosa della palma
e il dorso, questo paese d’alberi azzurri.
Così la prendo e la sostengo, come
se da ciò dipendesse
moltissimo del mondo,
il succedersi delle stagioni,
il canto dei galli, l’amore degli uomini.


(J. Cortazar)


*


10 commenti:

VerA ha detto...

Ciao Ninetta, da tanto non commento ma ti seguo sempre, ammirata per la tua delicatezza ed eleganza. Se creditrice di una foto bella dettagliata delle tue opere appese, appena avrò completato la loro esposizione arriverà. Sto aspettando si "sentire" il posto giusto per ognuna di loro. Baci

Tra cenere e terra ha detto...

C'è poesia nella poesia, e nell'ombrello, poggiato lì, come un'idea tra tante. Passa quando ti va.

Francesca ha detto...

Vera cara,
io aspetterò fin quando la casa e tu sarete illuminate :)
un abbraccio, grazie per le parole tue

Tra cenere e terra,
e soprattutto nella mano che prende quell'ombrello.
a presto

nina

SiLviA ha detto...

come al solito mi lasci a bocca aperta! tutto bellissimo: disegno, frase e poesia! è un post di pioggia, come il cielo qui in questo momento: bello e maliconico.
a presto, S.

Francesca ha detto...

Silvia,
è un disegno molto "antico", sai? uno di quelli parte-tutto-da-lì. ho pensato che è la mano che lo lascia e la mano che lo riprende, resuscita, sia ombrello che idea.

un bacio a te
nina

papavero di campo ha detto...

bello:

disegno,
parole,
julio,
nina

ps: bacini tanti!

SiLviA ha detto...

poi noi sappiamo che la mano può essere anche un po' un ombrello ;)

Ho copiato questa poesia sul nostro blog, sper non ti dispiaccia: mi piace molto e poi "me l'hai fatta leggere" proprio nel momento giusto!
'notte
S.

ps: dall'ingiallimento della carta sospettavo fosse un po' vecchio... un altro prologo!

Francesca ha detto...

bellatu, papavero!baci tanti

silvia, solo che contenta, piccola donna dalla mano-ombrellino...:)

buona settimana a voi,
nina

Se ha detto...

Una piccola rana che dorme contenta nel palmo di mano e un ombrello che potrebbe essere un tetto.

Le idee appoggiate sono le migliori, secondo me.
Quelle che cadono, non contano perchè sono troppo poco stabili.
Quelle che rimangono legate (come il filo) sono le migliori.
E poi che ne sappiamo noi se le idee hanno la gravità al contrario?

Francesca ha detto...

se,
è vero è il filo che deve esserci.
mi piacciono le traduzioni animiste, i riferimenti biologici fisici geologici alle cose nostre. prossima vita sarò una studiosa di scienze naturali.
t bacio
nina

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