Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
Uno “scusi” nella ressa?
Un ‘ha sbagliato numero nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
("Amore a prima vista" Wislawa Szymborska, da La fine e l’inizio)
(C. Isherwood)
Da quel giorno, che è questo, nulla dies sine linea.
*
10 commenti:
Ti ho già detto che adoro Wislawa Szymborska, vero?
E' pura bellezza.
sì, me lo dicesti, è così.
baci a te
nina
bellissima!
...Nina...you are perfect...for my moment...
nina, che meraviglia. chissà questo fato che diventerà destino cosa sta facendo..... chissà. per ora se la ride, spiritosone. ma ne riparleremo.... un abbraccio.
grazie non conoscevo questa autrice...stupenda!
fra
nemmeno io la conoscevo veramente anche se non credo all'esistenza del "caso" :)
il disegno è splendido :*
piesse:
ieri sera t'ho pensata ma per l'altro post adesso ci vado
*
cla
Sembra la storia della mia vita.
Credo che nelle cose ci sia una preziosissima traccia delle persone, forse c'è l'essenza delle persone.
Molti anni fa(non abbastanza per non ricordare) fui lasciata da un uomo, il mio modo di riprendermelo fu rubargli gli spazi, andare nella sua città e respirare l'aria del suo quartiere, prendere il caffè nel bar sotto casa sua, la stessa metropolitana, la stessa fermata, senza dirglielo....senza che mai lo sapesse.
un saluto,
Fabi
grazie a tutte care, sì, wislawa è qualcosa di molto prezioso.
claudia, viva essere tra i tuoi pensieri ^^, corro a leggere
Fabiana, mi hai fatto venire i brividi al pensiero di quell'aria rubata. Un abbraccio a te
Nina
metti l'estate dall'inizio alla fine..mentre è in corso..una accanto all'altra tante buone ore e dentro l'ore tanti buoni minuti e per aria, come petali mossi dal vento tanti buoni baci! papaverini ci mancherebbe.-)
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