Oggi sono inciampata in questa frase qui:
"Il nostro compito è diventare sempre più quello che siamo. Un poeta cresce quanto più è capace di essere a suo agio di fronte alla vita”.
Ecco, io penso che dovremmo fare tutti come Michelangelo.
Ché il bene, quell'agio, ce lo creiamo noi quando ci conosciamo, quando ci sprigioniamo, arriviamo sempre più vicino alla nostra radice. Nell'epidermide delle muscolature c'è già la risposta, la solidità.
Tocca togliere e non mettere, capire dentro.
Esci dall'ombra, ché magari scopri che hai delle mani super potenti e in una silhouette mica si contano le dita che possiedi, vieni fuori dal guscio ché respiri meglio, emergi dall'acqua ché ti ci puoi specchiare, togliti l'armatura ché è solo un mucchio di latta, sorgi dalla terra che c'è un sacco di sole là fuori. Qualsiasi sia il vestito che ti copre, spoglialo e diventa ciò che sei.
This time around | You can be anyone
*
20 commenti:
diventa ciò che sei,
sì, già da qualche tempo ho potuto riflettere su quest'illuminazione che rifulge come un faro,
nella ghianda c'è già la quercia,
poi anche il fatto della quiddità,
nel divenire si gioca l'essere e in questo processo c'è il tormento e l'estasi della nostra esistenza
ps: l'importante non è avere la ragazza di sera -celentano è sempre stato a mio giudizio un primitivo- ma star bene dans sa peau, avere piedi per correre -scalzo è sexy come la clavicola!- mani per accarezzare, occhi sensori ma sì tutti i sensi e quegli altri pure, tutto il resto viene dopo e molto è rimpiazzabile
è così, ed è difficile che il dis-agio è sempre dietro l'angolo in certi momenti, però è la chiave di tutto, da ricordare, su cui costruire, aprire.
baci scalzi, e clavicola scoperta.
ninetta
è nei momenti di ombra che dobbiamo ri_scoprire queste illuminanti parole
*_*
love
Cla
Mio dio quant'è bello.
cla, baci illuminati a te.
O quanto mancavi.
credo di essere totalmente innamorata delle tue illustrazioni e dell'eleganza sia del tuo nome che delle tue immagini..
grazie infinite per esser passata da me..
a prestissimo
valuzza
Valuzza :)
grazie a te, che mi fai arrossir!
un bacio e a presto!
nina
oh nina che poetica, che bellezza nei tuoi disegni e nelle tue parole.
spogliarsi di ciò che appesantisce ed è superfluo per arrivare al nucleo di ognuno di noi.
oggi ti voglio proprio benissimo, mi hai ispirato così tanto.
Un pensiero e un'immagine ninesca da incastonare nelle prossime ore ... Sono capace di scardinare la mia "corteccia". Quanta forza ci vuole?
la tina cara,
sempre bello riuscir ad essere d'ispirazione! ne sono felice, un abbraccio a te!
two,
non ho ancora quantificato, perché pure nina ci sta lavorando, però è una forza leggera, invisibile quello sì. un bacio, anzi due per te
nina
avrei bisogno di leggere, udire e vedere queste parole e questi segni ogni giorno della mia vita. E' una lotta continua quella del non dimenticarsi dell'essere e di rimuovere l'armatura. Ci combatto sempre. Grazie, Nina!
Elisa
Elisa, anche io ne avrei bisogno sai.
Grazie a te, fin dentro l'armatura che con un soffio svanirà.
nina
E'proprio vero che nulla accade per caso... Ieri parlavo con un'amica del bisogno di spogliarci da tutto ciò che abbiamo ricevuto con l'educazione, da quello appreso per imitazione dali genitori o da persone incontrate nella nostra vita, per arrivare a scoprire la nostra essenza, bella o brutta che sia. E oggi ecco che inciampo per la prima volta in questo blog e mi ritrovo a confermare ciò su cuo stavo riflettendo...Grazie!
Tania, le coincidenze ci piacciono tantissimo a noi...
Ben approdata qui!
nina
Nina, cara, i tuoi pensieri riescono a dar voce all'anima... grazie!
VerA, cara, grazie a te!
Che bello leggere queste righe e leggerle proprio oggi!!
grazie.
ninetta come ti voglio bene...
se, e perché io no?
sys, bene! è bella la ri-unione dei tempi! :)
baci
nina
Posta un commento