"Oggi qui ha piovuto. Uno di quei cieli carichi di elettricità
sospesa sospesa sospesa.
E' stato bello aspettare.
I girasoli son tutti secchi, fieri, scuri, fragili e più saggi.
Io sto con la fronte scoperta, e mi sento elettrica, fragile e fiera".
8 commenti:
ieri a Bologna c'era un aria strana...a un tratto il cielo è diventato giallo e tutto intorno si è fatto silenzio...la natura in attesa della pioggia
Fra,
è quell'elettricità. ed è incredibile come a volte fuori diventi specchio di te dentro.
né acqua né refrigerio ma umida caligine beh l'acqua sotto un'altra forma,
sopraggiunge miracolosa ventilazione..
tu fragile e fiera
io inquieta e arresa
papaveromio,
ai papaveri la pioggia di fine estate fa forse quest'effetto? come cacciar via la malinconia inquieta?
i girasoli rimangono stesi, ritti duri e fieri anche sotto la tempesta,
i papaveri e i loro petali così lievi si abbandonano al tempo fuori e diventano un tutt'uno con esso, mi vien da pensare.
la pioggia quando suonerà riceverà la danza volteggiante dei papaveri, di quelli sfioriti e sbiaditi che ci saranno ancora invisibili e tenaci e sarà come la gonna di jenny del suonatore Jones
mentre in un vortice di polvere
gli altri vedono siccità.
Ciao Nina cara, mi lasci sempre senza fiato, rimango un po' abbacinata, stordita da tanta verità a fior di carta. Che bella canzone sei tu.
Marilì cara,
come la tua intensità nel dire grazie mi lusinga. la verità è una parola davvero tanto grande. ti abbraccio.
nina
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