26.11.09

Pane



Ieri sera ho visto finalmente un film che attendevo, "Julie & Julia".

Atteso non in quanto food blogger (che tra l'altro non sono), ma perché il mondo della cucina da qualche anno mi chiama, mi affascina e ne leggerei a iosa sempre.
A pensarci bene grazie al mondo del food in rete - da cavolettodibruxelles precisamente, conosciuta quando ero a Bordeaux, cercando in rete una ricetta italiana da cucinare alla famiglia che mi ospitava che era belgo-spagnola (..) - son arrivata fin a qui, o meglio fin all'anno scorso, quando ho aperto Io & Nina, che parla di sinfonie ed è molto poco concreto a confronto.
E lo amo, io amo qui.
Per cui non potevo mancare questo film, tratto da una sorta di tout se tien che mi ha portato a Nina.

Me lo sono vista da sola, sdraiata sul letto, ogni volta con la voglia di assaggiare quel succulento pollo arrosto o cimentarmi anch'io con un'anatra da disossare. M'è piaciuto, mi sono cullata nel guardarlo, e m'è piaciuta l'atmosfera, il tuttoèpossibile e l'amore che impregna ogni azione.


Le figure maschili stesse ho amato e mi facevano sorridere complice.

Ecco, penso che così debba essere. Niente di più semplice e perfetto.


E' sempre tutto molto soggettivo, i film i libri che piacciono o no, il perché e il per come, e tutte quelle storie lì. Il punto per me è che una cosa piace quando colpisce e sferza come vento il pentagramma che hai dentro, o il tuo alfabeto, o i tuoi ingredienti, o il tuo sommario, perché non sia solo cuore o mente o anima. E' una sorta di lavorìo chimico che avviene, quando entra in sintonia con te, te che sei unico, e non giudice della bellezza o validità per tutti.

E in questo film - nelle pieghe a volte leziose o romanzate, ma efficaci - quello che ha pervaso me, Francesca e Nina, è l'idea di quell'energia che ti fa fare, che ti fa creare, che è una specie di luce, come quella che ti scaturisce dal plesso solare (che hai nella pancia d'altronde, no?), che è tutto terribilmente collegato, ed è vero, perché ti viene dall'amore.
E' una forza potente, ineffabile, che io sento, sento che è così. Motore immobile, mobile.


"Tu sei il burro sul mio pane, e il pane della mia vita".


Me lo ripeterei come un mantra, come Amélie seduta nel tram che declama al controllore perplesso, con sguardo colmo di pathos, un verso sofferto e contorto dell'amico poeta.



15 commenti:

miralda ha detto...

fantastico questo post e chissà perché in quel pane, così semplice, così complesso, mi pare proprio di toccare quello che mi hai comunicato a parole

artemisia comina ha detto...

il mondo della cucina è immenso. forse sembrerà bizzarro, ma non sono foodblogger nemmeno io. lo dico a chiare lettere fin dalla presentazione di AAA, anche se per un piccolo vizio collaterale non posso fare a meno di pubblicare un profluvio di ricette. il mondo della cucina è interessante perchè è un portolano, di più, è una grande mappa di strade e sentieri che portano ovunque, dentro e fuori dal corpo, giù e su per la storia, qua e là nel mondo. quanto al pane, il giorno che dovessi campare di un solo alimento, vorrei quello. una fetta di pane mi cura dalle malattie.

Ork'Idea Atelier ha detto...

Non hai fatto altro che "alimentare" il mio desiderio di andare a vedere questo film...
Grazie cara, delicata ed elegante come sempre.
Cristina

Ork'Idea Atelier ha detto...

Non hai fatto altro che "alimentare" il mio desiderio di andare a vedere questo film...
Grazie cara, delicata ed elegante come sempre.
Cristina

Fra ha detto...

bello quel pane e bello anche il film, che come dici tu parla di cucina, ma anche d'amore e di arte.
Un abbraccio
fra

papavero di campo ha detto...

francesca e nina mi lasciate esterrefatta! due giovani donne così ricolme d'una sapienza di vecchia data! come fate? forse lo so! sapete tenere uniti i fili dell'amore e quelli della consapevolezza!
facile no?! eppure so che non è facile a 27 anni! perciò sono ammirata e contenta genere confusa-e-felice-di-carmen-consoli!
il film, io l'ho trovato così e così (mi sto moderando nel giudizio:-) ma anche qui hai saputo scovare le ragioni molteplici della felicità di un'alchimia oppure no o della risonanza vibrazionale delle note d'una mucica, hai ragione tu ogni cosa è qualcosa per ciascuno e sono talmente tante le variabili!
è come nella psicanalisi, ha valore per me il senso artigianale della ricerca e della prassi non l'altisonanza della teoria.

mia cara oggi my blog fa due anni! e non ho avuto tempo neppure di fare una torta di compleanno!
ma va bene così visto che nemmeno io mi sento foodblogger! (che non sia una vanità all'opposto?!!)
l'avventura blog è bellissima il suo poliedrico m'avvince!

baci e baciotti
papavero&laura

Daniela B. ha detto...

Forse il pane é più di tutto il cibo dell'anima, che riscalda, che ricuce gli strappi che hai dentro, che fa maturare idee nuove.. :)

Fastidiosa ha detto...

Nina cara... non vedo l'ora di vederlo anche io.
Quando avevo visto il trailer avevo proprio pensato "questo è un film in cui mi posso cullare come Amelie"...
Che dire?
Hai alimentato la voglia di vederlo...! E dopo Julie & Julia aspettiamo Io & Nina? ;-)
baci L.

nina ha detto...

miralda,
è vero per me anche lo è, quelle sono le mani di mia madre. grazie, un bacio

Arte cara,
ecco è proprio quello che dici tu, come sempre egregiamente, sul mondo della cucina. è così.
è un porto e si sa a noi l mare piace.

una fetta di pane per te, porto mediterraneo di noi marinai :)

nina

nina ha detto...

Ork'idea,
grazie a te Cristina, poi mi dirai se ha scosso le tue carte dentro..

Fra, un abbraccio di condivisione complice allora ;)

nina ha detto...

Papavero,
conosci i miei auguri.

saper tenere uniti i fili dell'amore e quelli della consapevolezza...chissà in qualche modo forse riusciamo. che bella sei a leggermi ognivolta, come io non so mica tanto fare.

viva il senso della ricerca dunque, che ha permesso anche di trovarci.
nina

nina ha detto...

Daniela B., è vero un piccolo mondo..e pensa tu, che io dopodomani finisco 27 anni e il regalo che mi è stato fatto....una MACCHINA DEL PANE! :D

Lidia cara,
ahha quanto riso al film Io & Nina!! hah fra 30 anni qualcuno di nome nina ripeterà i miei non-gesti e ne scriverà un libro!! ...ohi, tutto può essere eh? magari io stessa dato che siamo 2 ;)!
un bacio poi mi dirai..

nina

cobrizoperla ha detto...

cito Gunilla Norris:
"A testa in giù prendo forma.
Divento elastico.
Impastato, ritorto ai margini
diventerò un po' meno
e un po' più me stesso."

;-)

hai letto "Solo pane" di Judi Hendricks? del 2001, in tempi ancora lontani da frenesie panificatrici di foodblogger... ;-)

Elena Bruno ha detto...

Credo di essere fra i pochi che ancora non ha visto questo che film che tanto mi incuriosisce ... non per mancanza di voglia, ma per mancanza di minuti da dedicare ad un piacevole pausa rilassante ...
Del tuo post mi porto via la foto delle mani che accolgono il pane, e la frase "sdraiata sul letto" insomma desidero: pane e riposo!
Per te lascio una scatola di desideri assortiti da scartare con calma :-)
baci e abbracci

Francesca ha detto...

grazie care,
è così bello che ci siate.
un bacio
nina

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