24.5.10

Bulbe à fleurs



Ho scoperto - vivaddio, era pure ora - che amo questa storia dei bulbi.
Che le compri a peso o a numero tutte 'ste pallottole terrose, che sembrano piccole grandi giganti cipolle.
È successo ad Herbaria, Abbadia di Fiastra, proprio ieri - mentre cercavo un pensiero da portare a casa. Tra tè, saponette, mieli, abiti biodinamici, spezie esotiche, oli essenziali, cappelli di paglia su misura, scarpe fai-da-te, bachi da seta (sì, pure i bachi), Nina invece, Nina dico, alla fine sceglie le pallottole di terra, che magari le trovi pure in qualsiasi vivaio che si rispetti, ma quella miriade di generi e di colori immaginati, a lei cha ama inventari d'ogni tipo, l'ha lasciata senza parole.
E ha cominciato, suo solito, a pensarci su.

Ho portato un sacco di bulbi a mia madre, letteralmente, dentro un sacchetto di plastica, perché il punto è che non serviva altro.
Perché i bulbi - mi son detta - son l'incarnazione botanica dell'attesa. Saggia, paziente.

Come dice Etty Hillesum nel suo Diario (grazie a.o., grazie papavero),
"(...) io so bene che l'assoluto non esiste, che ogni cosa è relativa e infinitamente sfumata e in perpetuo movimento, e proprio per questo così interessante e seducente ma anche così dolorosa."

Non ho detto quali fiori nasceranno, solo come piantarli e quando spunteranno a colorare l'orto sotto casa. Ora sono solo cipolle sporche di terra.

Cipolle sporche di terra. Facci arrivare la pioggia. Dagli tempo. Curale.





C'è del genio
nella proporzione aurea delle piante che crescono,
e dei pensieri che si evolvono.


8 commenti:

Alex ha detto...

Solo tu potevi rendere poetico un bulbo. L'attesa e poi la sorpresa. Io invece sono sempre impaziente. E i bulbi, erroneamente, me li sono pure mangiati :-)

Roberta Cobrizo ha detto...

eh, sembrerebbe poco dire cipolle, cipolle sporche di terra... conosci i versi tuberosi della Szymborska e di Neruda?
..."il più bel ventre del mondo. E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione"...
un abbraccio covante.

Caty ha detto...

...sono in amirazione , perchè sempre di casa sull'albero si potrebbe trattare e mi chiedo dove sono i bulbi ad aspettare . e copio e regalo le sagge parole sulle piante che crescono e sui pensieri

Francesca ha detto...

Alex, e magari ci hai fatto un risotto con quei bulbi cipolle :)? chissà, magari non è una cattiva idea...

Roberta, non li conoscevo i versi tuberosi.. l'idiozia della perfezione basta a raccogliere tutto quel senso.

baci a voi

Francesca ha detto...

Caty dolce, scrivemmo insieme! è tua quella casetta bianca sull'albero, ça va sans dire.. Un bacio a te

a.o. ha detto...

bulbosa attesa... aiuola c'è!

Francesca ha detto...

aiuoletta, qui tu sei ovunque! :)
un bacio

papavero di campo ha detto...

trasmutare questo ci tocca a noi come ai bulbi

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