4.8.10

Sulla linea dell'orizzonte



Prima ancora che sorgesse Ninopoli, nel mio viaggio verso l'Inghilterra, ero passata per una strada, una di quelle lunghe che attraversano gli Appen-nini, all'ora del tramonto. Era un placido andare, in macchina, con una di quelle musiche che se ci pensi troppo ti rovesciano come un calzino, e se invece ti lasci avvicinare solamente puoi anche rilassarti e far finta di nulla, ed è una cosa molto vicina alla felicità, di quella che aumenta l'attenzione verso le cose.

Dietro un'ampia curva sostava una linea d'orizzonte particolare, ché ci mettevi un po' per collocarla nella mente, perché quel che vedevi aveva pressappoco consistenza di fiaba.
Il profilo della collina che scendeva da un monticello poco più su, sembrava nascondesse, sotto una coperta sottilissima, una donna allungata, addormentata con la spalla sporgente di quando stai distesa sul letto e dici questa è la posizione del mio sonno e ti addormenti, e forse ci resti così fino al mattino.

Be' lei era lì, color verde bosco, i capelli sciolti appoggiati sul rilievo di roccia-cuscino.
Con la macchina la costeggiavi, e cercavi di non far rumore.

Appena tornata a casa ho cercato di fermare quel profilo, e tuttora i miei occhi lo ricordano in questo modo. Lei è lì che dorme ancora, sino all'alba, e il pensiero mi fa addormentare con quella stessa serenità così poco spiegabile ed evanescente, ma esistente.




Prende in mano oggetti scompagnati – una pietra, una tegola rotta, due fiammiferi bruciati, il chiodo arrugginito del muro di fronte, la foglia entrata dalla finestra, le gocce che cadono dai vasi annaffiati, quel filo di paglia che ieri il vento portò sui tuoi capelli, – li prende e là nel suo cortile costruisce pressappoco un albero.
In questo “pressappoco” sta la poesia.
La vedi?


(Ghiannis Ritsos, tratta da La poesia delle cose)



8 commenti:

SiLviA ha detto...

ciao Ninetta! bentornata da Ninopoli. Che bella sorpresa stamattina passare di qui e vedere la tua donna addormentata sotto l'erba della collina, mi fa venire voglia di tornare a letto anch'io... Molto poetico questo post, come lo sei tu sempre. Il modulo dei commenti mi fa scrivere un rumorosissimo 'swoodsm', spero di non svegliarla... Buona giornata! Silvia

nina ha detto...

Silvia, buongiorno cara, bentrovata!
si, lei lasciamola sognar così, mentre dorme.
un bacio a te

Elena Bruno ha detto...

deve essere un'emozione riprodurre con tratti precisi l'emozione di un profilo, di un paesaggio ... io sono capace solo di appunti mentali ...
baci

gorgonzolina ha detto...

allora non capita solo a me!?! :-)
che bella questa ninopoli inesplorata, mi piace, a testa in giù, in su, sotto la pioggia o a scaldarsi al sole... è tutta una scoperta!

Francesca ha detto...

prova

Francesca ha detto...

Two from Canterbury! :D è un appunto mentale fatto 'inchiostro allora questo ;) un bacio a te

gorghi cara, siamo in terra natìa..

papavero di campo ha detto...

il cuscino mi riporta ad un haiku del cuscino,

incontro d'occhio
con il cuscino ed ecco
nasce montagna

( 25 febbraio 2001)

e succede uguale col paesaggio quando la voglia d'immaginare è tanta e c'è la voglia di sognare di affidare a parole-segni il boomerang dello sconvolgimento dentro

Francesca ha detto...

un haiku perfetto per lei che dorme! incredibile!
miao papaveromio

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