11.6.08
Oggi è l'11 giugno 2008
E forse riuscirò a tener fede a un pezzo di rete da scrivere, l'ennesimo.
Tra un quadro e l'altro degli intrecci di fili, il mio pesce fuor d'acqua (o quello troppo dentro) prende finalmente forma.
Oggi è l'11 giugno e di nuovo gli aghetti della mia Canon si sono storti, mentre inserivo la memoria. Sono debolucci, ma mi appartengono, perchè, ci ho pensato, sono storti come il dito medio della mia mano sinistra.
E poi a volte il flash automatico si alza senza ragione, si accende, scatta, come un'eureka di cui solo la macchina conosce il motivo. Gli altri per questo la snobbano, a me in fondo diverte, sorrido dentro, capisco il suo gesto.
Un po' come il cane assomiglia al proprio padrone.
Beh, la mia Canon assomiglia a me.
Nulla di più semplice.
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4 commenti:
Mi pare così incredibile che il destino abbia lasciato questo spazio bianco per quasi tre anni. Che bello poter essere il primo. Come tornare indietro nel tempo.
Che bello colui che è il primo
Ciao, il tuo blog mi ha rapita, che bello leggerti.
Monica, grazie, sono felice.
E bentrovata a te.
Nina
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