Volevo esprimere la mia indignazione per la povera musica di Amélie, adorata per anni e utilizzata per animazioni di foto e miei disegni solo per commuovermi io stessa, quando ancora era "neonata", e ora inflazionata fin all'ingrigimento più di kevincostnerballacoilupivalleverde.
Voglio dire, non è che proprio posso starmene impassibile a sentir passar per strada la macchinetta con l'altoparlante sul tettuccio, che dice, gracchiante, che stasera in piazza Monia&Omar suoneranno il ballo liscio, vitale informazione, interrotta a tratti dalle (povere) dolci note di pianoforte di Yann Tiersen, quelle gocce di pioggia che cadevano su Amélie piangente in attesa di Nino, che non arrivava mai (buffo, non m'ero accorta..c'era anche lì lo specchio tondo).
Insomma, liberate la musica di Amélie. Si spengano le casse, che non suoni più per parecchio tempo.
2 commenti:
Ma lo sai che hai proprio ragione?! Lo stesso è successo con il brano di Enja che si associa inevitabilmente all'11 settembre. Anche se è tutt'altra cosa, mal'effetto è simile.
I tuoi disegni sono splendidi.
Alex
che bella questa illustrazione : )
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