Anche se il senso "fisico" non è palese, questo verso mi ha sempre affascinato.
Sfogliare la luna.
Voglio dire, cosa ne uscirebbe mai, in che sorta di linguaggio sarebbe scritto, quale alfabeto o simboli, che pagine, di che forma? fatte di carta di aria di ombre?
Sembra una cosa irraggiungibile eppure così materica.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
(Garcia Lorca)
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