30.7.08

Eppure (#2)


Anche se il senso "fisico" non è palese, questo verso mi ha sempre affascinato.
Sfogliare la luna. 
Voglio dire, cosa ne uscirebbe mai, in che sorta di linguaggio sarebbe scritto, quale alfabeto o simboli, che pagine, di che forma? fatte di carta di aria di ombre?

Sembra una cosa irraggiungibile eppure così materica.

Pronunzio il tuo nome 
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona 
più lontano che mai. 
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo  mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?

Potessero le mie mani
sfogliare la luna!

(Garcia Lorca)

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