(Sui miei capelli scriverei come fossero le righe di un quaderno. Se scrivessi sui tuoi ritornerei sempre da capo)
C'è una robusta bontà delle mani, proprio di chi bada all'altro e non si concentra sterilmente solo sulle proprie smanie; assomiglia all'infanzia, la cui fantasia si accende per un sasso o per una scatola di fiammiferi vuota, e assomiglia soprattutto all'arte, che non esiste senza questa sensuale, curiosa, scrupolosa passione per la concretezza fisica e sensibile nei particolari, per le forme, i colori, gli odori, per una superficie liscia o spigolosa, per la rivelazione che può venire dall'orlo della risacca o dal bottone fuori posto di una giacca".
("L'infinito viaggiare" - Claudio Magris)
14 commenti:
che vedo! notte fonda anche qui! (ne ho un grande bisogno, che sia di velluto, fresca, luminosa e buia).
notte fonda sì, bene se ti accarezza e conforta. a me il tema capelli ingarbiugliati e attenzione non riuscita mi fanno star sveglia.
baci cara a.
Mamma mia, mamma mia!!!
leggevo Magris e mi dicevo l'attenzione è il rimedio al narcisismo il suo antidoto il correttivo,
l'attenzione dice due, dice scambio, dice l'essere rispecchiati mentre l'altro esiste,dice prendo ma desidero anche dare..
quanto ai capelli:
stramberia agogno
pettine che ingarbuglia
senso discorde
(by papavero di campo ciao a ninettabella)
anonimi diversi, penso?
papaveromio, essere rispecchiati mentre l'altro esiste mi piglia il cuore e me lo preme addosso.
grazie
urka... mai come adesso sono d'accordo con magris.... e di riflesso con te!
Ciboulette, è vero è forse la forza più potente e grata e luminosa che l'arte ha. per me la prima a cui mi lego, se non l'unica.
un abbraccio a te
eve, bene! e per riparlar di libri questo di C.Magris è uno dei miei preferiti di sempre...
baci
f
si , la rivelazione che ci regalano le cose che solo occhi attenti possono notare o sentire e annotare nei pensieri prima di dargli forma
caty cara,
tutto quello che c'è.
Grazie hai trasmesso le parole per dirlo...
spero funzionino. bisognerebbe portarsele sempre sul taschino della giacca, a livello del cuore.
bacio dada
nina
Ciao Nina.
Ti lascio questo, sull'attenzione.
http://otta.blogspot.com/2008/12/lattenzione-una-virt-morale.html
Bellissima, mi fa sorridere!
Mi è venuto in mente Paolo qualche tempo fa, quando mi sono imbattuto in una definizione dell’attenzione. L’attenzione è una virtù morale. Essere attenti significa essere giusti con se stessi e con gli altri. Le persone attente sono curiose e attive. Studiano e lavorano con entusiasmo, coinvolgimento e passione; scrutano i bisogni degli altri e sono capaci di aiutare.
G. Carofiglio, Né qui né altrove
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