Quest’ora del respiro porta con sé per sempre la tua grazia.
Posso amarti ogni volta a tua insaputa,
distante che non sai quante distanze
compie il mio passo che ti segue ovunque
dove non sei, dove non sai di essere,
dove nemmeno senti che ci sono
a custodire quel che di te posso.
5 commenti:
le parole che userei,,,
bellissimo disegno, Francesca! Hai racchiuso in pochi tratti tutte le sensazioni che scatena il mare di notte, mi ha travolto appena ho aperto il tuo blog. In queste cose sei davvero unica! Buon fine settimana! Un abbraccio! Silvia (anche la poesia è molto molto bella)
inutili mai
le parole d'amore
dentro le mani
Caty cara..
Silvia,
son felice che arrivi. Un abbraccio a te
papavero, mai, se nelle mani.
diceva Artemisia un anno fa
"quell'annottare è adattissimo a parlarsi intimamente, mentre i lineamenti si perdono, si disfano, e le voci si avvicinano, si avvicinano sempre di più. Quindi, adatto a voi."
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