22.6.11

Credo


sirena pesce credere credo illustrazione yellowletters


Quando credi non è che qualcosa ti fa distogliere, credi e basta. Nessuna terra, nessuna ragione, nessun divieto, nessun limite. Credi negli asini che volano, o che ce la puoi fare, che uno c'ha una missione e che ci crede sempre fino alla fine, credi che quello che senti è una musica chiara, che svela tutto pure se la senti solo tu, e credi pure che esistono le sirene che parlano coi pesci - che poi son quelli che ti sogni di notte, pure loro volanti. Insomma un credo è un credo. O non si chiamerebbe così. Ho molto rispetto del credo perché, come dice Chris, potrà succedere di tutto but still I’ll raise the flag.
Ecco, quella bandiera è parecchio bella.

Poi la difficoltà di farlo realizzare non intacca il credo. Neppure il tempo che attraversa, neppure la distanza che svuota, neppure la diversità. Tutto il resto è l'ordine casuale o causale di elementi. Sì, insomma quella è un'altra storia, e probabilmente è quella fondante, ma parte tutto dal "credo che quel qualcosa sia predisposto al meraviglioso". 


Ad esempio, quella sirena lassù si chiama Disì, mentre il pesce si chiama Credo, ma se glielo chiedi lui non ti risponde proprio così, lo fa a bolle silenziose, voglio dire, è un pesce. Però a quanto pare si chiama proprio così. Almeno credo. Ci devi credere però che si chiama Credo. Perché non tutto è proprio chiaro a suoni e risposte.



(Tra l'altro oggi sono vestiti a festa - li ricordate no, loro due? - perché, nuota che ti nuota, sono arrivati in un altro porto ancora, invitati ad ascoltare una storia che è stata scritta in loro onore. Leggete le Yellow Letters di lei, la cui penna è un amo, in tutti i sensi)




*

9 commenti:

Eva ha detto...

Il vero credo mobilita gli eserciti, sposta le montagne, cambia le stagioni.
Ne sono profondamente convinta, qualsiasi sia la sua natura.

Francesca ha detto...

Eva,
idem

la tina ha detto...

wow. ho appena sostenuto una discussione non tanto allegra sul "credo", in questo caso quello religioso. argh. come tutto può essere difficile a volte. ho paura che sia + il male che il bene a venire fuori dal credo, e questo non mi piace.
forse mi serve solo trovare qualcosa in cui credere che sappia di buono, e tornare a sorriderci su.
mi capiti a fagiolissimo nina!!!

c. ha detto...

Grazie. Che poi è anche questa una storia di credere,
io in te, tu in me, e di quello che ne può nascere.

nina ha detto...

La tina,
secondo me se son credo dal cuore, e di bene, portan solo bene, passami la ripetizione. I'm your fagiolo ^_^

c.,
e io l'ho detto che ci credo...

a.o. ha detto...

Cara Nina,
non sapevo di te e di jesi, perdonami.

giuli - spizzichiebottoni - ha detto...

Secondo me il pesce risponde ;"MI chiamo Credo, credo..."

a passar di qui mi si"sconclusionano" i pensieri e se ne vanno per i fatti loro (ma è bello).

Ciao Nina

Francesca ha detto...

a.o.,
ma scherzi, io scherzavo cara! :) spero tutto vi sia piaciuto...

giu,
sì lo so capita pure a me. (...)

baci
nina

Caoticadentro ha detto...

...E come sempre, quando torno da te, un'emozione...

...il link di quei due li...

...ho letto il post della sirena e del suo pesce...

...io ho le lacrime agli occhi...il cuore a pezzi...e i miei sogni infranti...

...sono la sirena...lo sono tutta...

...un bacio di grazie...

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