sì, è lui. che si è incarnato nella fanciulla, e per un momento ha vissuto quella sensazione lì di innalzarsi, di diventare altra materia. mentre l'aiuola veniva scoperta, l'albero è rimasto tronco e assieme ha voluto volar via, separandosi da tutto il resto.
Due vesti in un solo momento a quanto pare è possibile anche se destabilizzante.
7 commenti:
E' sempre quell'albero lì?... quello della fiaba e della fanciulla?
a.o.
sì, è lui.
che si è incarnato nella fanciulla, e per un momento ha vissuto quella sensazione lì di innalzarsi, di diventare altra materia. mentre l'aiuola veniva scoperta, l'albero è rimasto tronco e assieme ha voluto volar via, separandosi da tutto il resto.
Due vesti in un solo momento
a quanto pare è possibile anche se destabilizzante.
La posa, la piega, quei rami-braccia mi riportano alla mente i grandi danzatori russi: forza e flessibilità. Il movimento del corpo che narra.
a.o.
p.s. cosa faremmo se non avessimo la capacità di separarci da tutto il resto? saremmo persi.
un'evoluzione in aria dove tira il suo vento, e si sradica dal terreno protetto degli alberi attorno, e danza la sua danza.
p.s. è vero, saremmo persi.
grazie per avermi mostrato la via di starti un pò più vicino.
un bacio
@ale: sì, questa lo è. ti abbraccio
È l'umiltà del ripensamento... il piegarsi ma non spezzarsi del legno ;-)
riguardati e fatti coccolare ;-)
Posta un commento