14.6.10

Con chi, con te



Ogni incrostata conchiglia che sta
In quella grotta in cui ci siamo amati
Ha la sua propria particolarità.

Una dell'anima nostra ha la porpora
Che ha succhiato nel sangue ai nostri cuori
Quando io brucio e tu a quel fuoco ardi;

Un'altra imita te nei tuoi languori
E nei pallori tuoi di quando, stanca,
Ce l'hai con me perché ho gli occhi beffardi.

Questa fa specchio a come in te s'avvolge
La grazia del tuo orecchio, un'altra invece
Alla tenera e corta nuca rosa;



Ma una sola, fra tutte, mi sconvolge.








7 commenti:

Anonimo ha detto...

che disegno stupendo (e mi torna in mente il grembo materno. ciao nina

artemisia comina ha detto...

snina ha suscitato una mareggiata che ha fatto tornare tante conchiglie da me.

Francesca ha detto...

Francesca, per me lo stesso, una nascita. ciao cara

E Artemisia ha riportato il pericoloso Verlain al mio cuore, che non ricordavo tanto sconquassante.

un bacio a voi
nina

SiLviA ha detto...

bellissimi: disegno e poesia! Questa poesia mi fa venire un po' in mente "Il cane di terracotta" di Camilleri, anche se gli amanti nella grotta in quel caso fanno una brutta fine (ma comunque poetica). È sempre bello passare di qui!
A presto,
S.

PS: sono contenta che tu abbia messo "questo mio grande tramortire" fra le cartoNine e soprattutto fra le scelte di Nina!

nina ha detto...

Silvia cara,
la grotta nasconde segreti ...
un bacio

p.s. hai fatto bene a consigliarmi tu!

papavero di campo ha detto...

mia cara ancora il senso interattivo della cordata..ho un acquarellino da recuperare dal cassetto..una conchiglia semplicissima e alcuni haiku che mi piacciono
e sto cercando una due foto da mandare al tuo tocco..questione di tempo trovare il tempo..

ma voglio anticiparti:

Di una conchiglia
quale stampo e di un sasso e
della mia faccia?

(haiku del 2 febbraio 2001)

bonne nuit!

Francesca ha detto...

aspetto, piccolo papavero legato gambo a gambo.

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