21.9.10

S'apercevoir


Ti accorgi che l'estate è finita quando esci con le infradito e sei l'unica a portarle, salda della convinzione iotantononsentofreddo. Quando fuori dalle villette a schiera cumuli di legna tagliata durante le passeggiate in montagna attendono fuori dal cancello, come gli uccelli con i rami e fuscelli per far nido, o le formiche in barba alle cicale. Quando sei in sala d'attesa dal dottordifamiglia per le analisi di rito di fine stagione e ascolti i malanni del troppo caldo e i ricordi delle zanzare, quando vai a tagliarti i capelli e la ciocca che s'era imbiondita col mare e col sole e col sale viene tagliata via (chissà quanti anni aveva quella punta, quante ne avrà viste mai?).
Ti accorgi che l'estate è finita quando provi ancora a lavorare in balcone ma la luce blu del crepuscolo arriva troppo presto a oscurarti il foglio e tu non hai finito. Quanto vedi la vestaglia di tua madre dietro la porta, e dici che bel calore. Quando guidi per la città, e ci sono i manifesti dell'apertura delle scuole di yoga di pilates di teatro di danza del ventre di fotografia di tai chi chuan.

Lo vedi negli anni tutti questo, ma lo riconosci solo dopo questi anni, non so dire quanti, è come quando t'accorgi del quadro che è sempre stato in sala all'angolo, o la foto dietro l'anta dell'armadietto, ma non ci avevi mai fatto caso. E magari dopo questi anni si modificherà pure, ogni volta che il tuo sguardo è più grande e traduce di nuovo quel che vede a seconda di come è in quel tempo, e riconosci le stagioni come dal movimento delle nuvole.
Accorgersi è "scorgere improvvisamente", e l'improvviso può durare anni.


Ti accorgi che l'estate è finita quando sei seduta sulla scalinata di Piazza di Spagna e il calore del sole è davvero diverso da quello della spiaggia, piacevole e misterioso, di quelli fuori stagione del "che bello, forse ci coloriremo un po'..", come se il mare fosse lontano già mesi e mesi.

Solo che è nessunastagione, nessuntempo, semplicemente è tutto tempo.



12 commenti:

Alex ha detto...

Ti accorgi che l'estate è finita quando lasci il sole di Piazza di Spagna e dopo 1200 km ti ritrovi sotto un grosso piumone a battere i denti e a ritirare le piante dal balcone perchè la notte potrebbe già gelare. Ma sulla pelle porto ancora i segni dell'estate che mi sono tanto goduta.
E ora sono contenta di ritrovarvi tutti, pronta ad affrontare l'autunno e i colori che ci regalerà.
Un bacio ninetta
A.

Acilia ha detto...

"Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo,
la rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia,
e la campagna una gonna scarlatta.
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello”.

(Autunno - Emily Dickinson)

Ti accorgi che l'estate è finita quando il cielo non si tinge più di quello stesso azzurro immenso, quando non puoi più al mattino annaffiare le tue piante in camicia da notte, quando desideri che il tè sia più caldo.

È tutto tempo, bellissimo.

Anonimo ha detto...

o te ne accorgi quando "vai a correre" e ti ritrovi improvvisamente al buio, con le luci dei lampioni che ti fanno luccicare!
Noemi.

Noemi ha detto...

o te ne accorgi quando "vai a correre" e ti ritrovi improvvisamente al buio, con le luci dei lampioni che ti fanno luccicare!
Noemi.

nina ha detto...

che bello riconoscere in ognuna il proprio accorgersi..

Alex, che abbracci sempre tutti e tutti t'aspettiamo, t'avrei riconosciuto in piazza di spagna quel dì, in un attimo, come un fiore viola! ti bacio

acilia-emily, i nostri gioielli sappiamo quali sono, bella lei in camicia da notte, ad innaffiar le piantine....

noemi, è vero, si luccica!! :)

grazie a voi
nina

Caty ha detto...

ed è semplicemente il meraviglioso autunno che arriva ( come vorrei essere seduta li su quella scalinata!)

papavero di campo ha detto...

poco fa ho scritto, da me, dell'autunno e delle sensazioni mie solite buone verso la stagione d'ibridi a colori e tu qui da te, facevi lo stesso..ecco vedi ancora un altro nostro appaiamento!

il freddo d'andare a piedi nudi nelle birkenstock e il caldo all'una èancoracaldo anche se meno caldo e tante voglioline in corpo ah non solo di goloserie ingrassanti -ahimé- ma di ideuzze progettive e di viaggiditesta
-i miei più frequentati, e fibrillazioni improvvise impreviste solo per la gioia di sentirmi guizzare e incontenibilmente come una foglia palpitante al vento vedermi danzare ah sono brava lo fo persin da ferma!

apercevoir et entr'apercevoir mi piace il tuo verbo scrutativo e percettivo e intrattenitivo!
mentre ti leggo ho un flash! penso all'insight, non so se tu lo sai ma nel lavoro psicoanalitico è fondamentale l'insigth, (l'illuminarsi su di sé, avviene all'improvviso, su qualcosa di significativamente nostro, su un nesso su una propria personale visione delle cose)è un percepirsi un incontrarsi finalmente con elementi di significato tutti nostri, validi per noi e solo per noi, ecco sono momenti di una certa felicità psichica e di grande pregio personale, da cui prendere le mosse oppure soltanto da incontrare e tenere dentro di noi a decantare o da custodire nel nostro forziere di cose buone, insomma una scia rivitalizzante ad usum proprio,

rari gli insigth oppure no più frequenti perché no? ma sempre scintille di luminosità rivelatrice, e di percezione (dico di me) di quanto la vita sia bella e degna di essere appercepita!

Anonimo ha detto...

ti accorgi che l'estate è finita quando senti il bisogno di una tazza di tè caldo...
ciao Nina

nina ha detto...

caty, da rifare al più presto con una giacca di velluto e poi un cappottino...:) un bacio dolce Caty

papavero, bello l'insight, lo percepisco come se lo sapessi ma non l'ho mai studiato, insomma ecco capisco ciò che dici, e adoro quei momenti quando avvengono. io poi con sto fervore di pensieri ci capito e mi piace starmene da sola quando avviene, mi dà energia e speranza e forza nel fare. certo che le nostre foglie ci legano assieme sempre, il tousetien :)
ti abbraccio papavero d'autunno

unastanza,
poteva essere altrimenti ? ;) un bacio a te

anna ha detto...

oggi sono finita qui. non chiedermi come, ho visto le cartonine..un attimo e ho capito che eri tu.
e l'ho saputo prima di leggere il tuo nome.

Un bacio
anna M.

Elena Bruno ha detto...

Il post è piacevolissimo e il titolo lo tinge anche di un tono nostalgico che mi rende irresistibile la lettura

Baci

Francesca ha detto...

annannanna,
benarrivata qui che sai chi sono. :)
ti abbraccio
ninetta

irresistibile two, bentrovata!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...