Questo è il mio primo pane.
E' senza glutinose particelle, per cui nel farlo ho messo tante di quelle energie e speranze. Sembravo una bambina che del dolce ha rotto solo i gusci delle uova, ma osserva l'impasto crescere nel calore del forno come la sola e unica artefice di un evento miracoloso.
Alla fine è buono come il pane.
Ma sono le mani che lo reggono che amo.
Sembra di sentirne la grana che irrompe sui palmi.
2 commenti:
MANI
M'hai donato l'assenza.
In modo segreto,
lieve perfetto.
Hai sfrondato la via,
aperto quel solco
di arida terra,
dove ora può scorrere
lacrima viva.
poesia bellissima, intensa come un seme che racchiude in sé la potente e misteriosa capacità di germogliare
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