10.12.08

Strings



(Mi chiedi com'è il mare, se il faro se è acceso e come sta lui, il signore col frac che sale su quel laccio, lungo la parete lilla.

E il cielo? Il tuo cielo Nina com'è? 

Lo voglio proprio vedere il cielo, mi manca. 
You can’t feel anything that your heart don’t want to feel.

Sono stanca di abituarmi. Abituarmi non è quel giusto educarmi, che amo e apprezzo, che è quello della volpe del principino. Abituarsi all'infinito temo sia perdere un pò della propria natura. 

Devo riprogrammare un pò di cose penso.

Prima parlavo al telefono con S. e mi son accorta che stavo disegnando decine di pesci provvisti di bocche e di naso, e probabilmente di memoria.


C'è la nebbia fuori, ed è pure tanto freddo, e solo una canzone continua a girare in sottofondo).

12 commenti:

Elena Bruno ha detto...

La curiosità ci spinge a esplorare ... anche per non abituarsi ...

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

"Abituarsi senza perdere la propria natura" ... è questa la difficoltà

Quante energie
Un abbraccio
alex

papavero di campo ha detto...

quella canzone..penso a qualcosa di strappacuore.. a Mark Knopfler ..l'homme en frac non resisterà e pure l'eroina della storia titubante sarà, più languida forse commozione fino agli occhi lucidi..poi matita e album un altro viaggio prende mossa

Anonimo ha detto...

twostella, sì è salvifica.

alex, penso che tu mi capisca. Un bacio volpina.

Papavero, spesso su carta avvengono cose prima che nella realtà.
Ascolterò Knopfler.


baci,
f

Anonimo ha detto...

Pap, ho optato per Golden Heart. E non poteva esserci scelta migliore. grazie ancora..

Fastidiosa ha detto...

E se porgesse la lunga treccia all'uomo in frac per aiutarlo a salire e raggiungerla?

Anonimo ha detto...

Fastidiosa, lo sta facendo, lo sta facendo.. vediamo quanto resiste la treccia o quanto lui sia un bravo scalatore.

a.o. ha detto...

Francesca, quanto hai di Francesco!
La medesima delicatezza del cantautore. Per accompagnare le parole, lui l'arpeggio leggero delle corde, tu il tratto diafano della sirena.

Anonimo ha detto...

non sai cosa mi dici con quelle parole aiuola mia non lo sai e come vorrei dirtelo.

a.o. ha detto...

e io vorrei ascoltarlo, perciò...

Anonimo ha detto...

A.o.cara. Metti involontariamente a parole quel che nella realtà penso che sia. Perche c'è un Nino per una Nina. e di conseguenza per una Francesca, idem insomma.

E così mentre mi parli di cantanti amati, mi parli, e non lo sai, di chi mi canta l'anima ecco.

Sai quando a volte troppo nn potresti mai dire perche quel già poco pensi che basti? ecco.

artemisia comina ha detto...

ecco chi mi ricordava, le ondine del Reno.

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