28.10.08

Tipi di pioggia (#1)




Io lo vedo, in ogni viaggio, piccolo o lungo che sia, incontro centinaia di "stili piovosi". 

E quando capita li amo a priori, sembrano salutarmi saltellanti da terra dal cielo dall'aria, sono chicchi di pioggia, gocce multiformi, che donano magia a quell'attimo solo mio, lo riempono di ricordi, come se ogni pezzo, ogni puntino porti dentro una storia. 
Che è una mia storia, e ora loro "me la stanno piovendo".



(No, penso che non porterò mai un ombrello con me).

12 commenti:

SiLviA ha detto...

ciao Francesca, mi piace moltissimo il tuo modo di esprimerti, mi ritrovo spessissimo nelle sensazioni che comunichi, anche se non saprei mai descrivere le cose allo stesso modo così efficace, coinvolgente ed essenziale... adesso piove anche qui, ma niente olive, solo spilli sottili sottili, silenzionsi e quasi inconsistenti...vedremo domani! a presto! Silvia

Anonimo ha detto...

buondì silvia!
grazie.
sai, mentre scrivevo ieri mi chiedevo a che punto io sia comprensibile, nel mio a volte connaturato ermetismo... per cui leggere che tu ti leggi tra queste parole e forme mi fa felice.

Buona pioggia a te, magari gli spilli sottili di pioggia sono contorni strappati di un disegno del cielo, che scendono tutti nella stessa direzione.

baci
f.

Anonimo ha detto...

riesci a vedere sempre il lato positivo di ogni cosa...addirittura della pioggia..
io la trovo tremendamente fastidiosa... sono pochissimi gli istanti nei quali la trovo affascinante... la trovo meravigliosa per l'odore che porta.. l'odore di bagnato, l'adoro quando la luminosità del sole celato dalle nuvole crea un atmosfera dorata, surreale...l'adoro quando mi parla di malinconia...per il resto è fastidiose

buone olive a te stella

Anonimo ha detto...

@duh:
come ogni cosa c'è il lato piacevole e quello che lo è un pò meno, è normale.. voglio dire non è che se piove vado in giro a bagnarmi per tornarmene col raffreddore intendiamoci (tranne alcune occasioni)....

Ma è l'emozione che porta, come riempe l'aria, il cambiamento che ti dà negi occhi e dentro, e forse proprio il suo lato a primo sentire fastidioso che la rende intensa.

Tutto è nato della frase di Calvino.
Quando la lessi la prima volta la ritenni "esatta":

"La fantasia è un posto dove ci piove dentro."

ecco.

Un bacio e un ombrello, alemia

a.o. ha detto...

una pioggia di olive, que preciosa.
la raccolta: quanti ricordi legati all'albero mio preferito e al suo frutto altrettanto amato.

Anonimo ha detto...

ma davvero? hai assistito tante volte?
per me questa era la prima, che poi la raccolta era avvenuta, io ho fotografato la spremitura...
Dal mio arrivo in poi sono stata invasa dall'aroma intenso di quel nero lucido. Lo sento ancora oggi nelle narici giuro.

Carla ha detto...

Ciao Nina!
Scrivi veramente bene...in modo poetico e la grafica del blog e delle tue foto è pulita...essenziale...ma molto romantica...
Complimenti ti ammiro molto!
Carla

Anonimo ha detto...

Ciao Carla,
che bello che mi hai "trovato" e che ti piaccia questo mio angolino di mondo.. Sono contenta.
e sai una cosa? proveniamo dalla stessa regione...;)

ciao, passa quando vuoi
F.

a.o. ha detto...

ho assistito spessissimo, per diversi anni, in un bellissimo oliveto del sud che include anche piante centenarie: stanno lì da 350 anni.

Anonimo ha detto...

un'atmosfera colma, direi...

cobrizo ha detto...

chicchi pregiati! pronti a mille trasformazioni... che bellezza! una pioggia così non può che velare un po' la vista e lasciare un segno insolubile ;-)

Anonimo ha detto...

è vero , come dicevo, l'intensità di quell'aroma pungente e degli occhi dei vecchietti che guardavano attenti le proprie olive pressate, rimarrà per parecchio...

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